Così
come i muscoli hanno bisogno di allenamento, anche la pelle
dev'essere mantenuta attiva con un certo tipo di esercizi.
Nel
nostro organismo la pelle è il più grande degli organi addetti
all'eliminazione, alla purificazione e alla depurazione, tanto che
viene definita “il
terzo
rene”.
Uno
dei nostri obiettivi è quello di migliorare la microcircolazione, e
i massaggi e lo strofinamento compiono questa funzione stimolando
l'attività in questi piccolissimi vasi sanguigni.
Con
lo strofinamento della pelle e i massaggi andremo a:
- Migliorare gli scambi tra cellule e liquido interstiziale.
- Accelerare la rimozione delle sostanze di scarto dagli spazi intercellulari.
La
linfa circola lentamente in senso contrario alla forza di gravità,
noi possiamo dargli una spinta favorendone lo scorrimento verso i
nodi linfatici o stazioni di filtraggio.
Questo
è fondamentale per eliminare bozzi e gonfiori.
- Aiutare ad eliminare l'acqua in eccesso dai tessuti.
- Rendere più morbido e malleabile il tessuto connettivo.
- Permettere alla pelle di respirare più liberamente aprendo i pori.
Ma
vediamo cosa fare…
Strofinamento
della pelle
Per
quanto riguarda lo strofinamento della pelle è consigliabile una
spazzola di setole naturali, fornita di manico lungo e smontabile, in
profumeria o in farmacia ne troverai un'ampia scelta.
Consigli
- Non passare la spazzola sulla pelle bagnata o umida perché ciò può provocare stiramenti e cedimenti.
- Usa sempre la spazzola sulla pelle asciutta.
- Non passare la spazzola sulla pelle irritata o contusa.
- I momenti migliori sono al mattino o la sera prima di coricarsi.
Mettiti
in piedi in una posizione comoda.
Poggia
un piede sul bordo della vasca o su una sedia.
Comincia
a strofinare dal piede salendo verso l'alto:
polpacci,
cosce e natiche.
Preoccupati
in particolare della pelle tra le ginocchia e la vita, ripassando più
volte sulle zone cellulitiche, alternando movimenti circolari a
lunghi movimenti rapidi.
Poi
passa alle mani, le braccia, salendo verso le ascelle.
Poi
spazzola la schiena e le spalle, passando dai fianchi verso l'addome.
Lo
strofinamento deve essere vigoroso ma senza esagerare.
La
pelle diventerà rosata, ma non deve diventare rossa o irritata.
Il
tutto deve durare solo 3-5 minuti.
Auto-massaggio
Per
l'auto-massaggio, il modo più semplice per praticarlo è quello di
unirlo al bagno o alla doccia ,in questo modo la pelle sarà più
ricettiva.
Dopo
il bagno o la doccia applica un emolliente, un ottima soluzione è
quella di acquistare un olio base ( ad esempio di mandorle) al quale
verranno aggiunte poche gocce di olio essenziale ( la scelta tra gli
oli drenanti è molto ampia : limone, rosmarino, menta).
Il
massaggio andrà eseguito favorendo il ritorno venoso, quindi dal
basso verso l'alto, iniziando dalle caviglie per finire alle cosce e
glutei.
Ogni
punto sarà ripetuto otto volte.
Ora
vediamo cosa devi fare per effettuare un auto massaggio corretto.
Appoggia
una gamba sul bordo della vasca o su uno sgabello, in questo modo i
muscoli della gamba si rilassano, riscalda un po' le tue mani
sfregandole tra di loro, versa la lozione idratante che hai scelto
sulle tue mani e sfregale di nuovo, poi comincia a spalmare la
lozione accarezzando dolcemente la prima gamba dalla caviglia fino
all'inguine.
Comincia
il massaggio dalla pianta del piede utilizzando il pollice e facendo
dei movimenti circolari dall'attaccatura delle dita fino al tallone.
Ora
immagina di voler stendere una “calza” sulla tua gamba, quindi
con tutte e due le mani avvolgi interamente la gamba, salendo dalla
caviglia fino all'inguine aumentando la pressione ad ogni passaggio.
Ora
immagina di volerti dare dei pizzicotti cercando però di pinzare
tutto il muscolo, comincia dal polpaccio partendo dalla caviglia e
salendo fino al ginocchio, dopo esserti pizzicata accarezzati tutto
il polpaccio sempre dal basso verso l'alto.
Passa
quindi alla coscia. Fai la stessa cosa che hai fatto con il
polpaccio.
Esegui
la stessa procedura prima con il femorale, poi con l'interno coscia e
finisci con il quadricipite.
Completa
tutto il lavoro con la “stesura della calza”: come hai fatto
prima, con le mani avvolgi interamente la gamba ed esercitando una
pressione crescente ad ogni passaggio , sali dalla caviglia fino
all'inguine.
Passa
all'altra gamba e ripeti tutto.
Quando
hai finito anche con l'altra gamba, mettiti in piedi con i glutei
rilassati e comincia a massaggiarli con dei movimenti circolari.
Poi
posiziona le mani sulla parte bassa dei glutei e alzali
alternativamente.
Quindi
comincia a pizzicare prima un lato dei glutei e poi l'altro, fatto
ciò impastalo con dei massaggi più intensi.
Una
volta terminato tutto il massaggio, vestiti e poi sdraiati per 5
minuti con le gambe sollevate e appoggiate da qualche parte, puoi
sdraiarti per terra su un materassino e appoggiare le gambe al muro
oppure puoi sdraiarti sul letto con le gambe rivolte verso la testata
del letto e quindi appoggiare le gambe sul muro.
non solo massaggi...
La prevenzione inizia sulla tavola e qualsiasi trattamento è destinato a dare risultati modesti se non lo si associa ad uno stile di vita sano e se non si rivedono le abitudini alimentari.
Un'alimentazione equilibrata ed adeguata fa sì che pesantezza, gonfiori degli arti e cellulite, causati da un rallentamento del circolo venoso, possano essere prevenuti e curati.
Stipsi e ritenzione idrica sono, infatti, due tipici segnali di insufficiente e
scorretto esercizio fisico associato ad una alimentazione disordinata. E'
necessario quindi orientare le abitudini alimentari verso un regime
disintossicante, equilibrato, facilmente digeribile e, se necessario, ipocalorico.
Nello scegliere gli alimenti da consumare nella dieta bisogna fare attenzione a quelli che favoriscono il ristagno e gonfiano i tessuti.
Il sodio trattiene i liquidi che, accumulandosi negli interstizi tra le cellule, ostacolano la circolazione: rinunciare ad un po’ di sale non significa necessariamente fare a meno dei sapori, perché può essere egregiamente sostituito da aromi da cucina.
Da prendere seriamente in considerazione è l'assunzione giornaliera di acqua: è sempre consigliabile consumarne molta; un litro e mezzo è la quantità minima da assumere ogni giorno per permettere una buona diuresi e un'eliminazione ottimale delle sostanze tossiche e di rifiuto.
Da bandire gli eccessi di alimenti che affaticano il fegato, impedendogli di svolgere la sua azione "depuratrice" (caffè, cioccolato, bevande alcoliche, fritture, ecc.); preferire invece alimenti ad alto contenuto di fibre (che favoriscono il transito intestinale e l'evacuazione delle scorie alimentari, riducendo l'assorbimento di zuccheri e grassi), di vitamina C, vitamina E e potassio, capace di contrastare il sodio. I bioflavonoidi poi, di cui sono ricchi i frutti di bosco e sottobosco, sono dei veri alleati per una buona microcircolazione.
L'ATTIVITÀ FISICA...
Non solo a tavola si prevengono pesantezza, disturbi e inestetismi delle
gambe: per averle agili e belle contano anche i gesti, le posizioni,
l'abbigliamento, il moto e la scelta dell'esercizio fisico.
Lo sport serve non solo ad incrementare la combustione dei grassi e quindi ad avere un fisico asciutto, ma aiuta anche a tonificare i muscoli e a stimolare la circolazione.
La ginnastica più utile è quella di tipo aerobico, che stimola l'ossigenazione dei tessuti e mobilita i depositi di grasso. Almeno mezz'ora al giorno di esercizio fisico è il tempo ideale per ottenere risultati concreti e mantenersi in forma.
Via libera quindi al nuoto (che sfrutta anche l'azione di idromassaggio indotto dai movimenti del corpo nell'acqua), alle pedalate in bicicletta (o alla cyclette, in mancanza della possibilità di pedalare all'aria aperta), al jogging e walking (camminate), alla ginnastica a corpo libero o all'atletica leggera.
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