Cellulite
Strategie per prevenirla ed eliminarla...
Processo
di formazione della cellulite
Il
termine cellulite, ormai utilizzato in tutto il mondo, fu introdotto
in Francia nel 1992 da Alquier e Paviot descrivendola come
inestetismo.
La
cellulite si può manifestare in diversi stadi:
0=
assenza di cellulite
1=
la pelle è liscia ma se si contraggono i muscoli o si pizzica la
pelle si notano segni di cellulite
2=
la cellulite è visibile anche senza sollecitare la pelle
3=
presenza della cellulite come nello stadio 2 ma su un’area più
estesa e accompagnata dalla presenza di noduli.
Nel
nostro organismo ci sono circa 10 miliardi di capillari ed è in
questi piccoli vasi che circondano le cellule che ha luogo la
funzione più importante della circolazione, cioè l'interscambio di
sostanze nutrienti e rifiuti cellulari tra tessuti e sangue.
Quando
queste funzioni vitali sono disturbate, i capillari si indeboliscono
e lasciano filtrare più liquido del necessario negli spazi tra le
cellule.
Questa
infiltrazione eccessiva è l'inizio del processo cellulitico.
Inoltre
bisogna ricordare che
l'ossigeno
e le sostanze nutrienti non passano direttamente dai capillari alla
cellula, ma si diffondono invece nel liquido interstiziale e da lì
vengono assorbiti dalle cellule.
Ad
assicurare questo processo è la proporzione di minerali presenti nei
tessuti, in particolare la proporzione tra sodio
e potassio.
Il
nostro corpo dovrebbe trarre la giusta quantità di sodio con una
giusta alimentazione, ma quando superiamo la quantità di cui il
corpo ha bisogno ( il che non è difficile se consideriamo che
mettiamo il sale ovunque, compresi i cibi confezionati), abbiamo un
accumulo di sodio che favorisce la ritenzione di acqua e provoca una
diminuzione dell'attività cellulare.
Il
minerale che controbilancia il sodio è il potassio.
Maggiore
è l'equilibrio tra sodio e potassio, più efficace è l'azione di
pompaggio dei liquidi.
Bisogna
ricordare sempre che l'organismo umano lotta costantemente per
ottenere equilibrio e armonia, siamo noi a sconvolgere i delicati
meccanismi e i ritmi naturali.
“il
modo in cui vivete è la prima causa della cellulite”
Le
cause principali della cellulite sono le cattive abitudini
alimentari, la vita sedentaria e lo stress.
L'80%
di quello che mangiamo oggi, pane, pasta, dolci, cibi confezionati,
ecc. sono tutti alimenti poveri di sostanze nutritive ma ricchi di
grassi saturi, zuccheri ( ricordati che i carboidrati del pane e
della pasta sono anche zuccheri ), sale e sostanze chimiche usate per
la loro preparazione...
mentre
cibi naturali e nutrienti come frutta e verdura vengono utilizzati
solo come contorno o “extra”.
Lo
stesso discorso vale anche per le bevande gasate e zuccherose che
prendono il posto dell'acqua naturale.
Se
aggiungiamo anche il fatto che mangiamo spesso in fretta e senza
masticare bene il cibo, tira tu le conclusioni...
la
mancanza di disciplina nel mangiare è causa di un'altra condizione
che porta all'accumulo di cellulite, l'abuso
di
diete
dimagranti.
Se
poi alle cattive abitudini alimentari aggiungiamo anche la mancanza
di attività fisica, non facciamo altro che creare problemi
potenzialmente seri:
cattiva
circolazione
respirazione
superficiale
cattiva
digestione
ecc.
per
attività fisica non intendo andare a lavorare, perché nella maggior
parte dei casi il lavoro ti costringe a posture e movimenti sempre
uguali o fissi in piedi sempre nello stesso posto o sedute per 8 ore,
ecc.
Per
attività fisica intendo fare sport quotidianamente con movimenti che
fanno lavorare tutto il corpo in modo equilibrato anche solo per 20
minuti al giorno.
E
per concludere il quadro della situazione non può mancare lo stress
e l'ansia della vita quotidiana a rovinare i nostri vari sistemi
interferendo con la digestione, l'eliminazione delle sostanze di
scarto, la circolazione, il sonno e l'energia...
Un
altro fattore che contribuisce alla formazione della cellulite è lo
stare con le gambe accavallate, questo interferisce direttamente con
la circolazione negli arti inferiori sottoponendo a pressione la vena
principale che corre all'interno della coscia.
Anche
portare per ore e ore i tacchi alti porta alla compressione dei
muscoli del polpaccio interferendo con la circolazione del sangue,
essi impongono un’estensione eccessiva della caviglia, limitando e
impedendo il suo naturale movimento di flesso estensione,
indispensabile per l’attivazione della pompa venosa.
Senza
considerare i problemi che possono portare a livello posturale.
Anche
la calzature senza tacco non favoriscono il ritorno venoso, perché
spingono il ginocchio molto indietro, comprimendo le vene e i vasi
della parte posteriore del ginocchio.
Le
migliori calzature sono quelle che presentano un tacco di altezza
intermedia di circa 2-4 centimetri, largo e che aiuti a mantenere il
corretto arco plantare, importante per una buona spinta del sangue
dal piede verso l’alto.
Così
come indossare indumenti stretti, cinture o biancheria intima che
taglia la carne fa sì che i liquidi si raccolgano al di sopra o al
di sotto di quel punto costretto.
Inoltre
dando l'illusione di sostenere, questi indumenti in realtà provocano
un rilassamento dei muscoli.
Tutto
questo con il tempo crea bozzi, incavi e cellulite.
E
quindi cosa devi fare per eliminare la cellulite?
Devi
cambiare le tue cattive abitudini con nuove e sane abitudini.
Vediamo
insieme cosa devi fare...
Nuove
abitudini in 21 giorni
“ Le
cattive abitudini sono come catene
troppo
leggere da sentire finché
non
diventano troppo pesanti da portare “
Warren Buffet
Durante
un corso di formazione, mi hanno insegnato che
per
modificare un abitudine sono necessari un minimo di
21
giorni.
Quindi
se voglio cambiare una mia abitudine devo condizionarmi a seguire un
comportamento ad essa
contrario
per 21 giorni consecutivi.
Dal
ventunesimo giorno quel comportamento comincerà a diventare
normale.
Ma
da dove nasce questa regola dei 21 giorni?
La
regola dei 21 giorni nasce da Maxwell Maltz, autore di
Psicocibernetica,
un
manuale di auto-miglioramento
che
ha venduto più di 30 milioni di copie e ha influenzato
un'intera
generazione di guru dello sviluppo personale
come
Tony Robbins e Brian Tracy.
Maltz
era un chirurgo plastico e aveva notato uno schema ricorrente tra i
suoi pazienti:
dopo
aver subito un intervento, per abituarsi al loro nuovo
aspetto,
avevano bisogno di 21 giorni...
anche
chi aveva subito un amputazione, sentiva ancora la sensazione di
avere l'arto per 21 giorni...
da
questi fenomeni osservati, Maltz dedusse che servivano circa 21
giorni affinché una vecchia immagine mentale
si
dissolva e una nuova si solidifichi.
Ma
questo non significa che 21 giorni bastano per acquisire
una
nuova abitudine, in realtà 21 giorni è il tempo
minimo
per
acquisire una nuova abitudine sostituendola con una vecchia.
Quindi,
in realtà quanto tempo occorre per acquisire una nuova abitudine?
Ecco
i risultati delle ricerche:
la
European
Journal
of
Social
Psychology
ha effettuato uno studio per rispondere a questa domanda.
I
ricercatori scelsero un gruppo di 96 persone e le seguirono per un
periodo di 12 settimane, ogni persona del gruppo doveva adottare una
nuova abitudine per 12 settimane e riportare quando l'abitudine fosse
diventata automatica.
Il
risultato fu che ci volevano più di 2 mesi prima che un nuovo
comportamento divenisse automatico.
Il
numero esatto fu di 66 giorni, ma si trattava di una media
poiché
nel gruppo i tempi per acquisire una nuova abitudine
furono
dai 18 ai 254 giorni...
quindi
in conclusione, 21 giorni sono il tempo minimo per acquisire una
nuova abitudine o eliminare una vecchia abitudine, 2 mesi sono il
tempo medio, 254 giorni il tempo massimo registrato dallo studio
effettuato.
Io
ti consiglio di acquisire una nuova abitudine per volta dividendole
in tappe da 21 giorni.
In
questi 21 giorni imparerai a sostituire una vecchia abitudine con una
nuova e sana abitudine che poi si rinforzerà nella tappa successiva
sempre di 21 giorni.
Ti
faccio un esempio:
prima
tappa di 21 giorni ( abitudine numero 1 )
seconda
tappa di 21 giorni ( abitudine 2 )+( continuerai ad eseguire la nuova
abitudine della prima tappa che arriverà a 42 giorni di
acquisizione).
Terza
tappa di 21 giorni ( abitudine 3 )+( continuerai ad eseguire la nuova
abitudine della prima tappa che arriverà a 63 giorni di acquisizione
e la nuova abitudine della seconda tappa che arriverà a 42 giorni di
acquisizione).
E
così via per tutte le tappe...
in
questo modo avrai 21 giorni ( che è il tempo minimo) per acquisire
delle nuove abitudini e mesi per rinforzare quelle nuove abitudini
fino a farle diventare automatiche, come se le avessi sempre fatte.
Una
scoperta che ho fatto lavorando con le persone sovrappeso o che
avevano problemi di cellulite è stata che
avevano
quel problema perché erano intrappolate in una serie
di abitudini e in un atteggiamento che gli impediva di dimagrire o
rassodarsi in maniera definitiva.
“Per
cambiare fuori devi prima cambiare dentro”
Se
vuoi ottenere risultati diversi da quelli che hai ottenuto
o
non hai ottenuto fino ad oggi, devi fare qualcosa di diverso,
devi
cambiare le tue vecchie abitudini con delle nuove abitudini, devi “
modellarti” ai comportamenti delle persone magre naturali e alle
persone che fanno sport e che hanno un atteggiamento positivo.
In
ogni tappa di 21 giorni ti consiglio di lavorare su uno dei quattro
elementi:
esempio:
tappa
numero uno: automassaggio
tappa
numero due: alimentazione
tappa
numero tre: esercizio fisico
tappa
numero quattro: connessione mente corpo
ma
questa non è una sequenza standard, tu puoi decidere di cominciare
con l'esercizio fisico nella prima tappa, la connessione mente corpo
nella seconda e così via...
io
ti consiglio di cominciare con quello che ritieni di dover
“sistemare” per primo, per esempio, se non segui un'alimentazione
sana ti conviene cominciare la prima tappa di 21 giorni con il
fattore alimentazione, poi passa al secondo fattore che ritieni di
dover sistemare , e così via.
lavorare
su questi 4 elementi è importante per ottenere il 100% dei
risultati.
Ora
voglio raccontarti una storia:
è
la storia di un filosofo che si era recato da un maestro Zen.
Arrivato
dal maestro gli dice:
“sono
venuto a informarmi sullo Zen, su quali siano i suoi principi ed i
suoi scopi.
Ho
studiato anni e anni, sono diventato un esperto, ma adesso
ne
voglio sapere di più”.
“posso
offrirti una tazza di tè?” gli domanda il maestro.
E
incomincia a versare il tè da una teiera.
Quando
la tazza è colma, il maestro continua a versare il liquido, che
trabocca.
“ ma
che cosa fai?” sbotta il filosofo.
“Non
vedi che la tazza è piena?”
“Come
questa tazza” gli dice il maestro “anche la tua mente
è
troppo piena di opinioni e di congetture perché le si possa versare
dentro qualcos'altro...
come
posso spiegarti lo Zen se prima non vuoti la tazza?”
Se
vuoi ottenere risultati è importante che “vuoti” la mente, come
il filosofo deve vuotare la tazza che è troppo piena, perché possa
entrarci altro.
In
tutti questi anni hai imparato concetti e acquisito abitudini
che
non ti sono state utili, ( perché se lo fossero non avresti problemi
di cellulite o saresti già dimagrita...).
Adesso
se vuoi risolvere il tuo problema veramente, comincia a disimparare e
imparare un nuovo tipo di mentalità e atteggiamento in tappe da 21
giorni che ti porteranno ad eliminare la cellulite, a dimagrire e a
mantenere il peso raggiunto.
Bozzi,
protuberanze e gonfiori sicuramente non sono comparsi in un giorno,
quindi non devi neanche pretendere che scompaiano in un giorno...
Devi
avere pazienza, pensa che in un periodo di 6-12 mesi il tuo corpo
mostrerà miglioramenti che vanno al dì là delle tue aspettative.
Quando
comincerai a migliorare la fisiologia complessiva dell'organismo
seguendo i principi di una corretta alimentazione, un allenamento
mirato, il trattamento della pelle e il controllo dello stress,
noterai dei miglioramenti che non riguardano solo la cellulite.
Se
sarai determinata, i primi risultati saranno veloci, poi i benefici
costantemente aumenteranno.
Come
ti ho già detto la strategia anti cellulite si concentra su
4
importanti fattori:
l'auto
massaggio
l'alimentazione
l'allenamento
la
connessione mente corpo
questo
tipo di strategia prende in considerazione la fisiologia nel suo
insieme per eliminare la cellulite in modo permanente.
Questo
è l'unico
modo sicuro per ottenere i massimi risultati.
Nel prossimo post ti mostrerò come automassaggiare le tue gambe e i tuoi glutei per aiutarti a diminuire la cellulite...
nel frattempo, se questo post ti è piaciuto, aiutami a condividerlo con le tue amiche, grazie.
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