mercoledì 19 ottobre 2016

Cellulite... Strategie per prevenirla ed eliminarla...


Cellulite
 Strategie per prevenirla ed eliminarla...



Processo di formazione della cellulite


Il termine cellulite, ormai utilizzato in tutto il mondo, fu introdotto in Francia nel 1992 da Alquier e Paviot descrivendola come inestetismo.

La cellulite si può manifestare in diversi stadi:

0= assenza di cellulite

1= la pelle è liscia ma se si contraggono i muscoli o si pizzica la pelle si notano segni di cellulite

2= la cellulite è visibile anche senza sollecitare la pelle

3= presenza della cellulite come nello stadio 2 ma su un’area più estesa e accompagnata dalla presenza di noduli.

Nel nostro organismo ci sono circa 10 miliardi di capillari ed è in questi piccoli vasi che circondano le cellule che ha luogo la funzione più importante della circolazione, cioè l'interscambio di sostanze nutrienti e rifiuti cellulari tra tessuti e sangue.

Quando queste funzioni vitali sono disturbate, i capillari si indeboliscono e lasciano filtrare più liquido del necessario negli spazi tra le cellule.

Questa infiltrazione eccessiva è l'inizio del processo cellulitico.

Inoltre bisogna ricordare che l'ossigeno e le sostanze nutrienti non passano direttamente dai capillari alla cellula, ma si diffondono invece nel liquido interstiziale e da lì vengono assorbiti dalle cellule.

Ad assicurare questo processo è la proporzione di minerali presenti nei tessuti, in particolare la proporzione tra sodio e potassio.

Il nostro corpo dovrebbe trarre la giusta quantità di sodio con una giusta alimentazione, ma quando superiamo la quantità di cui il corpo ha bisogno ( il che non è difficile se consideriamo che mettiamo il sale ovunque, compresi i cibi confezionati), abbiamo un accumulo di sodio che favorisce la ritenzione di acqua e provoca una diminuzione dell'attività cellulare.

Il minerale che controbilancia il sodio è il potassio.

Maggiore è l'equilibrio tra sodio e potassio, più efficace è l'azione di pompaggio dei liquidi.

Bisogna ricordare sempre che l'organismo umano lotta costantemente per ottenere equilibrio e armonia, siamo noi a sconvolgere i delicati meccanismi e i ritmi naturali.

il modo in cui vivete è la prima causa della cellulite”

Le cause principali della cellulite sono le cattive abitudini alimentari, la vita sedentaria e lo stress.

L'80% di quello che mangiamo oggi, pane, pasta, dolci, cibi confezionati, ecc. sono tutti alimenti poveri di sostanze nutritive ma ricchi di grassi saturi, zuccheri ( ricordati che i carboidrati del pane e della pasta sono anche zuccheri ), sale e sostanze chimiche usate per la loro preparazione...

mentre cibi naturali e nutrienti come frutta e verdura vengono utilizzati solo come contorno o “extra”.

Lo stesso discorso vale anche per le bevande gasate e zuccherose che prendono il posto dell'acqua naturale.

Se aggiungiamo anche il fatto che mangiamo spesso in fretta e senza masticare bene il cibo, tira tu le conclusioni...

la mancanza di disciplina nel mangiare è causa di un'altra condizione che porta all'accumulo di cellulite, l'abuso di diete dimagranti.

Se poi alle cattive abitudini alimentari aggiungiamo anche la mancanza di attività fisica, non facciamo altro che creare problemi potenzialmente seri:

cattiva circolazione
respirazione superficiale
cattiva digestione
ecc.

per attività fisica non intendo andare a lavorare, perché nella maggior parte dei casi il lavoro ti costringe a posture e movimenti sempre uguali o fissi in piedi sempre nello stesso posto o sedute per 8 ore, ecc.

Per attività fisica intendo fare sport quotidianamente con movimenti che fanno lavorare tutto il corpo in modo equilibrato anche solo per 20 minuti al giorno.

E per concludere il quadro della situazione non può mancare lo stress e l'ansia della vita quotidiana a rovinare i nostri vari sistemi interferendo con la digestione, l'eliminazione delle sostanze di scarto, la circolazione, il sonno e l'energia...

Un altro fattore che contribuisce alla formazione della cellulite è lo stare con le gambe accavallate, questo interferisce direttamente con la circolazione negli arti inferiori sottoponendo a pressione la vena principale che corre all'interno della coscia.

Anche portare per ore e ore i tacchi alti porta alla compressione dei muscoli del polpaccio interferendo con la circolazione del sangue, essi impongono un’estensione eccessiva della caviglia, limitando e impedendo il suo naturale movimento di flesso estensione, indispensabile per l’attivazione della pompa venosa.
Senza considerare i problemi che possono portare a livello posturale.

Anche la calzature senza tacco non favoriscono il ritorno venoso, perché spingono il ginocchio molto indietro, comprimendo le vene e i vasi della parte posteriore del ginocchio.
Le migliori calzature sono quelle che presentano un tacco di altezza intermedia di circa 2-4 centimetri, largo e che aiuti a mantenere il corretto arco plantare, importante per una buona spinta del sangue dal piede verso l’alto.

Così come indossare indumenti stretti, cinture o biancheria intima che taglia la carne fa sì che i liquidi si raccolgano al di sopra o al di sotto di quel punto costretto.

Inoltre dando l'illusione di sostenere, questi indumenti in realtà provocano un rilassamento dei muscoli.

Tutto questo con il tempo crea bozzi, incavi e cellulite.

E quindi cosa devi fare per eliminare la cellulite?

Devi cambiare le tue cattive abitudini con nuove e sane abitudini.

Vediamo insieme cosa devi fare...


Nuove abitudini in 21 giorni


Le cattive abitudini sono come catene
troppo leggere da sentire finché
non diventano troppo pesanti da portare “

Warren Buffet


Durante un corso di formazione, mi hanno insegnato che
per modificare un abitudine sono necessari un minimo di
21 giorni.

Quindi se voglio cambiare una mia abitudine devo condizionarmi a seguire un comportamento ad essa
contrario per 21 giorni consecutivi.

Dal ventunesimo giorno quel comportamento comincerà a diventare normale.

Ma da dove nasce questa regola dei 21 giorni?

La regola dei 21 giorni nasce da Maxwell Maltz, autore di Psicocibernetica, un manuale di auto-miglioramento
che ha venduto più di 30 milioni di copie e ha influenzato
un'intera generazione di guru dello sviluppo personale
come Tony Robbins e Brian Tracy.

Maltz era un chirurgo plastico e aveva notato uno schema ricorrente tra i suoi pazienti:
dopo aver subito un intervento, per abituarsi al loro nuovo
aspetto, avevano bisogno di 21 giorni...

anche chi aveva subito un amputazione, sentiva ancora la sensazione di avere l'arto per 21 giorni...

da questi fenomeni osservati, Maltz dedusse che servivano circa 21 giorni affinché una vecchia immagine mentale
si dissolva e una nuova si solidifichi.

Ma questo non significa che 21 giorni bastano per acquisire
una nuova abitudine, in realtà 21 giorni è il tempo minimo
per acquisire una nuova abitudine sostituendola con una vecchia.

Quindi, in realtà quanto tempo occorre per acquisire una nuova abitudine?

Ecco i risultati delle ricerche:

la European Journal of Social Psychology ha effettuato uno studio per rispondere a questa domanda.

I ricercatori scelsero un gruppo di 96 persone e le seguirono per un periodo di 12 settimane, ogni persona del gruppo doveva adottare una nuova abitudine per 12 settimane e riportare quando l'abitudine fosse diventata automatica.

Il risultato fu che ci volevano più di 2 mesi prima che un nuovo comportamento divenisse automatico.

Il numero esatto fu di 66 giorni, ma si trattava di una media
poiché nel gruppo i tempi per acquisire una nuova abitudine
furono dai 18 ai 254 giorni...

quindi in conclusione, 21 giorni sono il tempo minimo per acquisire una nuova abitudine o eliminare una vecchia abitudine, 2 mesi sono il tempo medio, 254 giorni il tempo massimo registrato dallo studio effettuato.

Io ti consiglio di acquisire una nuova abitudine per volta dividendole in tappe da 21 giorni.

In questi 21 giorni imparerai a sostituire una vecchia abitudine con una nuova e sana abitudine che poi si rinforzerà nella tappa successiva sempre di 21 giorni.

Ti faccio un esempio:

prima tappa di 21 giorni ( abitudine numero 1 )

seconda tappa di 21 giorni ( abitudine 2 )+( continuerai ad eseguire la nuova abitudine della prima tappa che arriverà a 42 giorni di acquisizione).

Terza tappa di 21 giorni ( abitudine 3 )+( continuerai ad eseguire la nuova abitudine della prima tappa che arriverà a 63 giorni di acquisizione e la nuova abitudine della seconda tappa che arriverà a 42 giorni di acquisizione).

E così via per tutte le tappe...

in questo modo avrai 21 giorni ( che è il tempo minimo) per acquisire delle nuove abitudini e mesi per rinforzare quelle nuove abitudini fino a farle diventare automatiche, come se le avessi sempre fatte.

Una scoperta che ho fatto lavorando con le persone sovrappeso o che avevano problemi di cellulite è stata che
avevano quel problema perché erano intrappolate in una serie di abitudini e in un atteggiamento che gli impediva di dimagrire o rassodarsi in maniera definitiva.

Per cambiare fuori devi prima cambiare dentro”

Se vuoi ottenere risultati diversi da quelli che hai ottenuto
o non hai ottenuto fino ad oggi, devi fare qualcosa di diverso,
devi cambiare le tue vecchie abitudini con delle nuove abitudini, devi “ modellarti” ai comportamenti delle persone magre naturali e alle persone che fanno sport e che hanno un atteggiamento positivo.

In ogni tappa di 21 giorni ti consiglio di lavorare su uno dei quattro elementi:

esempio:
tappa numero uno: automassaggio
tappa numero due: alimentazione
tappa numero tre: esercizio fisico
tappa numero quattro: connessione mente corpo

ma questa non è una sequenza standard, tu puoi decidere di cominciare con l'esercizio fisico nella prima tappa, la connessione mente corpo nella seconda e così via...
io ti consiglio di cominciare con quello che ritieni di dover “sistemare” per primo, per esempio, se non segui un'alimentazione sana ti conviene cominciare la prima tappa di 21 giorni con il fattore alimentazione, poi passa al secondo fattore che ritieni di dover sistemare , e così via.

lavorare su questi 4 elementi è importante per ottenere il 100% dei risultati.


Ora voglio raccontarti una storia:

è la storia di un filosofo che si era recato da un maestro Zen.
Arrivato dal maestro gli dice:
sono venuto a informarmi sullo Zen, su quali siano i suoi principi ed i suoi scopi.
Ho studiato anni e anni, sono diventato un esperto, ma adesso
ne voglio sapere di più”.
posso offrirti una tazza di tè?” gli domanda il maestro.
E incomincia a versare il tè da una teiera.
Quando la tazza è colma, il maestro continua a versare il liquido, che trabocca.
ma che cosa fai?” sbotta il filosofo.
Non vedi che la tazza è piena?”
Come questa tazza” gli dice il maestro “anche la tua mente
è troppo piena di opinioni e di congetture perché le si possa versare dentro qualcos'altro...
come posso spiegarti lo Zen se prima non vuoti la tazza?”

Se vuoi ottenere risultati è importante che “vuoti” la mente, come il filosofo deve vuotare la tazza che è troppo piena, perché possa entrarci altro.

In tutti questi anni hai imparato concetti e acquisito abitudini
che non ti sono state utili, ( perché se lo fossero non avresti problemi di cellulite o saresti già dimagrita...).

Adesso se vuoi risolvere il tuo problema veramente, comincia a disimparare e imparare un nuovo tipo di mentalità e atteggiamento in tappe da 21 giorni che ti porteranno ad eliminare la cellulite, a dimagrire e a mantenere il peso raggiunto.

Bozzi, protuberanze e gonfiori sicuramente non sono comparsi in un giorno, quindi non devi neanche pretendere che scompaiano in un giorno...

Devi avere pazienza, pensa che in un periodo di 6-12 mesi il tuo corpo mostrerà miglioramenti che vanno al dì là delle tue aspettative.

Quando comincerai a migliorare la fisiologia complessiva dell'organismo seguendo i principi di una corretta alimentazione, un allenamento mirato, il trattamento della pelle e il controllo dello stress, noterai dei miglioramenti che non riguardano solo la cellulite.

Se sarai determinata, i primi risultati saranno veloci, poi i benefici costantemente aumenteranno.

Come ti ho già detto la strategia anti cellulite si concentra su
4 importanti fattori:

l'auto massaggio
l'alimentazione
l'allenamento
la connessione mente corpo

questo tipo di strategia prende in considerazione la fisiologia nel suo insieme per eliminare la cellulite in modo permanente.

Questo è l'unico modo sicuro per ottenere i massimi risultati.

Nel prossimo post ti mostrerò come automassaggiare le tue gambe e i tuoi glutei per aiutarti a diminuire la cellulite...
nel frattempo, se questo post ti è piaciuto, aiutami a condividerlo con le tue amiche, grazie.

LA CELLULITE NON ESISTE!
Il nuovo libro di Luisa Gorgoglione...






Nessun commento:

Posta un commento