sabato 22 ottobre 2016

Dimagrire Velocemente? Ecco gli alimenti che fanno ingrassare di più...




Qual' è l’alimento che fa ingrassare di più e che quindi andrebbe eliminato assolutamente per accelerare il dimagrimento?


Il pane, la pasta, i cereali in generale
Circa diecimila anni fa i nostri antenati cambiarono drasticamente le loro abitudini alimentari stravolgendo il loro naturale istinto di cacciatori-raccoglitori  in divoratori di semi d’erba.

Per essere assimilati dal nostro organismo, i cereali devono essere:
seminati e raccolti
macinati
bolliti o cotti
masticati per bene
e dopo quattro ore di pesante digestione finalmente passano nel nostro sangue.

Tutti gli animali, compresi noi (non dimenticare che anche tu sei un animale), si sono evoluti e sopravvivono prendendo il cibo che madre natura mette a loro disposizione.
In natura non esistono le cucine, quindi dovrebbe essere logico che tutto ciò che viene creato dall’uomo e che ha bisogno di essere cucinato, non può essere salutare per il nostro organismo…

Quindi solo il cibo che  trovi in natura e che puoi mangiare crudo, risulta essere idoneo all’essere umano così come a qualsiasi altro animale.
Gli alimenti che diventano commestibili e digeribili solo dopo la cottura non sono idonei per l’uomo, semplicemente perché non puoi mangiarli crudi. Prova a mangiare un chicco di grano crudo, è duro come un sasso e viene espulso con le feci il giorno dopo intatto…

La tradizione ci descrive il pane come un alimento naturale per eccellenza, ma in realtà il pane come tutti i cereali rappresenta per l’uomo un veleno dolce, lento e mortale, semplicemente perché i suoi danni si manifestano in modo lento, ma si manifestano.

I cereali fanno ingrassare, alterano il senso di sazietà, gonfiano la pancia per la presenza del glutine che infiamma l’intestino, appesantiscono la digestione, eccetera.

Essi insieme allo zucchero sono la causa diretta della sindrome metabolica, conseguenza di un’alimentazione troppo carica di zuccheri.
La sindrome metabolica racchiude tutte quelle malattie e disturbi che da diecimila anni a questa parte affliggono l’umanità, grazie all’invenzione dell’agricoltura e al consumo eccessivo di cereali e zucchero.

Le malattie che rientrano nella sindrome metabolica sono:

l’obesità
il diabete
i tumori
l’Alzheimer
l’aterosclerosi
l’ictus
l’infarto
l’ipertensione
danni al DNA
nefropatie
cataratta e retinopatie
osteoporosi
carie e piorrea
reni
modifica dei lineamenti del volto
allergie

Nessun essere umano può vivere esclusivamente di cereali, essi ad esempio non contengono vitamina C e il nostro organismo non è in grado di produrla.
Quando l’introduzione calorica di cereali supera il 50% della dieta si hanno gravi conseguenze per la salute.
Inoltre contengono eccessive calorie in relazione al loro volume, contengono pochissime vitamine e minerali e proteine di scarso valore biologico.

“i cereali hanno consentito la sopravvivenza
 ma gravemente compromesso la nostra salute”

I cereali sono acidificanti, e l’organismo umano riesce ad assimilarne solo una piccola parte.
Consumare cereali solo una volta al giorno sarebbe già un’ottima regola da adottare per molti, soprattutto per chi ha superato i 40 anni, consumarli a  pranzo, come consiglio nella cronodieta a tempo compresso 16/8, sarebbe l’ideale per tutti perché il nostro organismo ha bisogno di energia di giorno, mentre di sera sarebbe ideale mangiare solo proteine che durante la notte ricostruiscono il tessuto muscolare e non ti fanno ingrassare.

Se vuoi approfondire le conseguenze devastanti della Sindrome Metabolica ti consiglio di leggere il libro di Giovanni Cianti La Dolce Catastrofe.

Ora però voglio raccontarti una storia tratta dal libro di Alfred Mc. Cann la cui edizione ed i diritti d’autore furono acquistati dall’accademia di medicina Americana.
L’edizione fu distrutta e l’acquisto dei diritti d’autore impedì a chiunque di ristampare l’opera.
Quest’opera infatti era molto pericolosa per il corpo dei medici americani.


La storia e l’enigma di una corazzata Tedesca:

Durante la guerra mondiale del 1914-18 la corazzata Tedesca Kronprinz-Wilhelm che era l’orgoglio della marina tedesca aveva annientato 14 navi Francesi ed Inglesi nel corso di una crociera di 255 giorni.

Tuttavia ad un certo momento la corazzata fu costretta ad attraccare a New York,  poiché centodieci marinai dell’equipaggio furono colpiti da Beri-Beri.

Perivano così in media due uomini al giorno presentando sintomi di debolezza, atrofizzazione muscolare, paralisi, dilatazioni cardiache e dolore al tatto.

La corazzata Tedesca aveva saccheggiato tutte le navi nemiche prima di colarle a picco e si era impadronito di tutte le loro riserve alimentari.

I marinai Tedeschi ebbero modo così di mangiare e bere abbondantemente con festini continui, mai nella loro vita avevano mangiato così bene.
I loro pasti consistevano in carne, abbondante farina bianca, verdure “conservate”, biscotti, formaggio, margarina, spumanti, eccetera.

I marinai mangiavano il cibo considerato indispensabile, mentre la frutta e le verdure fresche erano riservate agli ufficiali.
È fatto curioso che nessun ufficiale fu colto da tale malore .

I medici di bordo furono incapaci di far fronte alla situazione e nonostante gli sforzi non furono in grado di procurare la guarigione ad un solo elemento, né limitare il contagio.

Nel porto di New York i marinai furono visitati dai rinomati medici della città, e neppure costoro furono in grado di guarirne uno.
La situazione diventava tragica, la malattia veniva attribuita ad un fattore misterioso e nascosto e nessun medico era in grado di porre rimedio.

Infine si presentò un medico igienista, il Dott. Alfred W. MC. Cann che li salvò da morte certa.
Ordinò per i malati una alimentazione ricca di vitamine naturali e di Sali minerali, consistente in frutta e foglie verdi fresche.

La carne fu distribuita in piccolissime quantità e solamente per non urtare contro la psicologia dei marinai i quali credevano che la carne fosse l’unico loro sostegno.

Vietò tutti gli alimenti proteici, amidacei, le sostanze ricche di grassi saturi, gli alimenti ricchi di zuccheri e tutte le conserve.
Il miglioramento fu immediato, in due settimane tutti i marinai furono ristabiliti senza l’uso delle medicine.

Il chimico Svedese Ragnard Berg affermò con ragione :


“ Quella nave da guerra fu abbattuta dall’industria
 delle conserve alimentari “.