Un giorno, un filosofo andò da un maestro Zen.
Arrivato dal maestro gli dice:
“sono venuto a informarmi sullo Zen, su quali siano
i suoi principi ed i suoi scopi.
Ho studiato anni e anni, sono diventato un esperto,
ma adesso
ne voglio sapere di più”.
“posso offrirti una tazza di tè?” gli domanda il
maestro.
E incomincia a versare il tè da una teiera.
Quando la tazza è colma, il maestro continua a
versare il liquido, che trabocca.
“ ma che cosa fai?” sbotta il filosofo.
“Non vedi che la tazza è piena?”
“Come questa tazza” gli dice il maestro “anche la
tua mente è troppo piena di opinioni
e di congetture perché le si possa versare dentro
qualcos'altro...
Perché devo cambiare le mie abitudini?
Perché se vuoi ottenere
risultati è importante che “vuoti” la mente, come il filosofo deve vuotare la
tazza che è troppo piena, perché possa entrarci altro. In tutti questi anni hai
imparato concetti e acquisito abitudini che non ti sono state utili, ( perché
se lo fossero, saresti già dimagrita...). Adesso se vuoi dimagrire veramente,
hai a disposizione questo blog, questi consigli per disimparare e imparare un
nuovo tipo di mentalità e atteggiamento che ti porterà a dimagrire e a
mantenere il peso raggiunto.
Siamo tutti esseri che
vivono di abitudini. Stesse modalità di pensiero, ci comportiamo
sempre nello stesso modo, ci arrabbiamo sempre per gli stessi motivi, ci
rechiamo al lavoro e facciamo sempre la stessa strada, facciamo la spesa sempre
negli stessi negozi, mangiamo sempre gli stessi cibi e lo facciamo sempre negli
stessi orari, le motivazioni che ci spingono a mangiare male sono sempre le
stesse e il più delle volte non certo per fame…
Insomma, siamo “un
mare di abitudini”.
Si perché il nostro cervello funziona così:
pensa, sperimenta e se gli piace replica.
Lo fa per tante volte
fino a quando quel comportamento, pensiero, abitudine diventa la sola alternativa a disposizione. Quindi
tutto succede in automatico, e senza pensarci ci ritroviamo a:
-aver finito di mangiare in 10 minuti invece che nei sani 20 minuti (più avanti capirai perché è importante consumare un pasto in un tempo minimo di almeno 20 minuti e non in 5 minuti in fretta e furia…).
-svuotare la scatola dei biscotti quando siamo annoiati o arrabbiati.
-decidere di non fare un po’ di sport a favore dei piatti da lavare o del pavimento da pulire.
-smangiucchiare davanti alla televisione (e magari la metà del tuo tempo lo passi proprio davanti alla televisione o al computer o sul cellulare).
Insomma tutta una serie
di abitudini non utili, soprattutto se hai deciso di perdere quella “ciambella”
di grasso intorno al girovita o quei cuscinetti odiosi sui fianchi che davvero
non sopporti più! E la lista potrebbe essere lunga pagine e pagine. Ma senza
avere la presunzione di scrivere pagine e pagine di abitudini che non ci sono
utili, forse varrebbe la pena di cercarne almeno qualcuna, almeno le più evidenti,
così da renderci conto cosa facciamo
durante il giorno, perché altrimenti ci ritroviamo a dire che siamo ingrassati
(o non riusciamo a dimagrire) senza mangiare niente! Non si ingrassa mai
senza mangiare niente. Mai! E’ solo un modo
per crearci degli alibi dietro cui nascondere i nostri comportamenti non
utili.
“ Le cattive abitudini sono come catene
troppo leggere da sentire finché
non diventano troppo pesanti da portare “
Warren
Buffet
Come faccio a cambiare le mie abitudini?
Da questo momento,
comincia ad osservare le tue abitudini! Almeno quelle che in qualche modo
condizionano i tuoi risultati in termini di perdita di peso.
Scrivi e registra ora sul
tuo diario cosa succede e cosa fai durante il giorno:
-
In quanto tempo consumi
il tuo pasto? Quando è che mangi più velocemente, quando sei sola o in
compagnia?
-
A che ora solitamente ti
viene fame?
-
Cosa mangi?
-
Quanto mangi?
-
Quali sono le emozioni
che vivi durante la giornata? ( sei felice per la maggior parte del giorno
oppure ti senti quasi sempre arrabbiata, triste, depressa, ecc.)
-
Ci sono connessioni tra emozioni
e voglia di mangiare? Ci sono associazioni cibi/umore, cioè ci sono cibi
abituali che mangi in modo compulsivo e che concorrono a farti sentire di buon
umore?
-
Quando mangi di più, da
sola o in compagnia?
Osservati! C’è in tutto quello che fai uno schema
abitudinario, c’è perché ti è indispensabile per risparmiare tempo ed
energie. C’è perché così funziona il tuo cervello. E se ti prendi la cura di scoprire gli
schemi abitudinari dei tuoi comportamenti relativamente al cibo… beh.. una
volta che sai come fai, puoi iniziare a modificarli ed iniziare a fare altro. Non
possono esserci cambiamenti se non sai da dove parti. Se invece sai da dove
parti, poi puoi modificare quello che fai e con la ripetizione, creare
nuove abitudini. Ma come si fa a creare nuove abitudini? E quanto tempo ci
vuole per creare una nuova abitudine?
Durante un corso di formazione,
mi hanno insegnato che per modificare un abitudine sono necessari un minimo di 21
giorni. Quindi se voglio cambiare una mia abitudine devo condizionarmi a
seguire un comportamento ad essa contrario per 21 giorni consecutivi. Dal
ventunesimo giorno quel comportamento comincerà a diventare normale.
Ma da dove nasce questa
regola dei 21 giorni?
La regola dei 21 giorni
nasce da Maxwell Maltz, autore di Psicocibernetica, un manuale di
auto-miglioramento che ha
venduto più di 30 milioni di copie e ha influenzato
un'intera generazione di
guru dello sviluppo personale come Tony Robbins e Brian Tracy. Maltz era un
chirurgo plastico e aveva notato uno schema ricorrente tra i suoi pazienti:
dopo aver subito un
intervento, per abituarsi al loro nuovo aspetto, avevano bisogno di 21 giorni, anche
chi aveva subito un amputazione, sentiva ancora la sensazione di avere l'arto
per 21 giorni, da questi fenomeni osservati, Maltz dedusse che servivano circa
21 giorni affinché una vecchia immagine mentale si dissolva e una nuova si
solidifichi.
Ma questo non significa
che 21 giorni bastano per acquisire una nuova abitudine, in realtà 21 giorni è
il tempo minimo per acquisire una nuova abitudine sostituendola
con una vecchia. Quindi, in realtà quanto tempo occorre per acquisire una nuova
abitudine?
Ecco i risultati delle
ricerche:
la European Journal
of Social Psychology ha effettuato uno studio per
rispondere a questa domanda. I ricercatori scelsero un gruppo di 96 persone e le seguirono per un
periodo di 12 settimane, ogni persona del gruppo doveva adottare una nuova
abitudine per 12 settimane e riportare quando l'abitudine fosse diventata
automatica. Il risultato fu che
ci volevano più di 2 mesi prima che un nuovo comportamento divenisse
automatico. Il numero esatto fu
di 66 giorni, ma si trattava di una media poiché nel gruppo i tempi per acquisire una nuova abitudine furono dai 18 ai 254 giorni, quindi in
conclusione, 21 giorni sono il tempo minimo per acquisire una nuova abitudine o
eliminare una vecchia abitudine, 2 mesi sono il tempo medio, 254 giorni il
tempo massimo registrato dallo studio effettuato.
Io ti consiglio di
cambiare un’ abitudine per volta, una al giorno.
In questi primi 21 giorni
imparerai a sostituire le tue vecchie abitudini con delle nuove e sane
abitudini che poi si rinforzeranno nei
21 giorni successivi mentre magari continuerai a imparare altre nuove
abitudini. In questo modo avrai 21 giorni ( che è il tempo minimo) per
acquisire delle nuove abitudini e mesi per rinforzare quelle nuove abitudini
fino a farle diventare automatiche, come se le avessi sempre fatte.
Una scoperta che ho
fatto lavorando con le persone sovrappeso è stata che erano grasse perché erano
intrappolate in una serie di abitudini e in un atteggiamento che gli impediva
di dimagrire in maniera definitiva.
“Per cambiare fuori devi prima cambiare dentro”
Se vuoi ottenere
risultati diversi da quelli che hai ottenuto o non hai ottenuto fino ad oggi,
devi fare qualcosa di diverso, devi cambiare le tue vecchie abitudini con delle
nuove abitudini, devi “ modellarti” ai comportamenti delle persone magre
naturali e alle persone che fanno sport e che hanno un atteggiamento positivo.
Gli strumenti giusti per
cambiare le tue abitudini e per ridurre il peso corporeo e mantenere i risultati
nel tempo sono essenzialmente tre:
-
un
corretto regime alimentare
-
una
regolare attività fisica
-
un
lavoro mentale per favorire nuove abitudini
lavorare su questi 3
strumenti contemporaneamente con le giuste strategie è importante per ottenere il
100% dei risultati.
Detto ciò, cominciamo
subito a cambiare le tue abitudini, ma prima di fare ciò è importante che tu
risponda alle domande che ti ho elencato prima, se non lo hai ancora fatto,
fallo ora, scrivile sul tuo diario e poi continua a leggere.
Fatto?
Ora, o meglio per oggi, miglioriamo
la tua prima abitudine, cioè quella legata alla tua prima domanda:
In quanto tempo consumi il tuo pasto? Quando è che
mangi più velocemente, quando sei sola o in compagnia?
--------------------------------------------------------------------
Mangia lentamente e assapora ciò che mangi
Perché devo mangiare lentamente assaporando il
cibo?
Perché è nella bocca che noi percepiamo il gusto. Mangiando
lentamente possiamo gustarci di più il cibo, con la consapevolezza di quello che
stiamo mangiando. Inoltre, devi sapere che il nostro sistema corporeo, impiega 20
minuti per fare il calcolo calorico, cioè a comunicare al cervello che il
cibo ingerito fino a quel momento è sufficiente. Quindi mangiando lentamente,
diamo al nostro organismo il tempo necessario per capire se è sazio, se invece
mangi velocemente, potresti mangiare molto di più nell'arco di quei 20 minuti.
Se a pranzo divori tutto in soli 10 minuti, se inizi a mangiare
con foga perché sei affamato e
perché magari il tempo
che hai a disposizione è poco, quando si avverte il senso di sazietà, è
ormai troppo tardi, perché
si è già esagerato con un bel piattone di pasta da due etti e, magari, per
finire, un gelato enorme.
Al contrario, se mangi
più lentamente, senza distrazioni, senza stress, quindi assaporando e gustando
ogni boccone, hai il tempo di ascoltare il tuo corpo e di accorgerti se sei
sazio. Se mangi con troppa foga non dai tempo al sistema corporeo di dare il
segnale di stop al tuo cervello.
“Assaporare il cibo ben masticato ci permette
anche di percepire meglio se un particolare
alimento ci sta facendo bene o male.
Inoltre affina il nostro controllo
sulla quantità di cibo che consumiamo.”
Anche la masticazione
è un aspetto molto importante per non aumentare di peso e per la corretta
digestione, che come sappiamo, è alla base di un buon stato di salute. Parlare
di masticazione potrebbe sembrare inutile e scontato, invece è fondamentale. Masticare
poco e velocemente è un vizio molto diffuso. In pochi ci pensano, e in pochissimi
lo ritengono importante. Abbiamo cominciato quasi tutti a mangiare frettolosamente
già da piccoli, anche per questo è oggi più difficile cambiare abitudini,
purtroppo ci viene automatico mangiare velocemente masticando poco o male. I
primi pasti del bambino dopo lo svezzamento sono costituiti da cibo morbido e
facile da ingerire, questo perché si cerca ovviamente, di fornire alimenti adatti
ad un apparato masticatorio e digestivo in sviluppo. Quando però i denti sono
ormai tutti formati e le ghiandole digestive sono efficienti, non c’è motivo di
continuare a
dare ai bambini
pappine e frullati. Però quasi tutti i cibi per l’infanzia (fino
all'età adulta) sono
particolarmente raffinati: composti liquidi, creme (dolci o salate), biscotti
che si sciolgono all'istante, pasta e pane bianco, riso raffinato, merendine,
marmellate, ecc.
Sono rari i genitori
che abituano i bambini a mangiare frutta e verdura; questo è un vero peccato,
perché oltre a tutte le caratteristiche positive che si hanno nel mangiare
soprattutto frutta, questi alimenti rappresentano anche un utile esercizio di masticazione.
Frutta e verdura sono
spesso costituiti da fibra che non si scioglie velocemente, e
che quindi necessita
di essere parzialmente frantumata per poterla inghiottire.
Ciò comporta una buon
allenamento e crea l’abitudine a masticare più a lungo, un
abitudine che poi
rimarrà anche in età adulta.
Conosci il FLETCHERISMO?
Masticare bene è un
consiglio che arriva dai medici dell’antichità fino ad arrivare in epoca
moderna all’americano Horace Fletcher (1849-1919). Fletcher fu un propagandista
attivo e
propugnatore di un
metodo per star bene e per dimagrire masticando molto accuratamente il cibo. Dalla
masticazione faceva dipendere tutto, egli teorizzava che ogni boccone dovesse
essere masticato
almeno 32 volte: una per ogni dente.
Fletcher era stato in
grave sovrappeso e riuscì a dimagrire seguendo i propri consigli. Agli inizi
del Novecento, il “Fletcherismo” era diventato un vero e proprio metodo pseudosalutista
di mangiare, fondato su una masticazione particolarmente accurata, che
prevedeva di
inghiottire il cibo non prima del suo completo scioglimento. I suoi numerosi
libri, sono avvalorati da numerose spiegazioni “scientifiche” dei vari esperti
di saliva, digestione ed escrezione. Anche se datate, la maggioranza di queste informazioni
sembrano essere tutt’oggi valide. Molti medici di allora dettero ragione a
Horace Fletcher condividendo le sue teorie, tra cui JK Kellogg, che divenne suo
grande estimatore.
Nell’ospedale
Sanitarium a Battle Creek (Michigan), il dottor Kellogg cominciò a prescrivere
un’accurata masticazione per tutti i pazienti ottenendo buoni risultati.
I ricercatori
contemporanei hanno riscoperto la masticazione lenta e lunga proposta da
Horace Fletcher, anche
se con alcune modifiche. Nuovi studi scientifici hanno riscontrato che masticando
molto si mangia di meno. Masticare almeno trentadue volte ogni boccone come
consigliato da Fletcher sembra essere un consiglio non così rilevante. Non è una
questione di numeri, dipende dal cibo che stiamo masticando, in ogni caso
masticare
bene ogni boccone è
senza dubbio una misura igienica naturale e tutt’oggi raccomandata.
Concentrarsi sulla
masticazione ha numerose conseguenze positive, in alcuni casi può
perfino aiutare la
morfologia del viso e quindi aumentare la bellezza, come sostengono
anche i dentisti.
Masticare meglio
riduce anche la necessità di bere durante i pasti, un’altra brutta abitudine
poiché ciò diluisce i
succhi gastrici rallentandone la digestione. Masticare troppo velocemente e
male favorisce la necessità di ingerire grandi quantità di cibo alla ricerca di
prolungare il più possibile il piacere di mangiare. Già da piccoli, impariamo a
vedere il cibo non come un nutrimento, ma un “qualche cosa di piacevole” che
serve per soddisfare
soprattutto la gola. Questo
comportamento condiziona lo stimolo della sazietà all'esagerato riempimento
dello stomaco. Ma attenzione, mangiare piano non sempre significa
masticare bene. Molte
persone pur mangiando molto lentamente, non masticano nel modo corretto. Si può
mangiare lentamente nel senso di muovere piano le mandibole, parlare o fare lunghe
pause tra un boccone e l’altro, per poi buttar giù il cibo non sufficientemente
masticato. Un'abitudine
sbagliata, esattamente come quella di mangiare velocemente.
“Se hai capito l’importanza della masticazione
e il perché devi mangiare lentamente e in modo
consapevole
prova a mettere in pratica queste teorie
già dal prossimo pasto.”
Ci vorrà del tempo, ma
in pochi giorni ti abituerai a masticare bene e a lungo senza
particolare fatica. Avvertirai
subito i benefici: ti sentirai meno pesante e con più energia.
Come posso imparare a mangiare lentamente?
Ora farai un esercizio
che ti piacerà tantissimo.
Prepara una pietanza
che ti piace tantissimo, non pensare alle calorie o a quanti grassi contiene,
deve essere una pietanza che a te piace tantissimo, può essere una fetta di
torta, un piatto di lasagne, un panino, ecc, (ovviamente non esagerare con la
quantità).
Prepara anche un
piatto enorme di insalata cruda (pomodori, cetrioli, finocchio, zucchine,
ecc,).
Mezzora prima di
mangiare quella pietanza bevi mezzo litro di acqua o bevi un infuso di karcadè,
aromatizzato con un pizzico di zenzero in polvere.
Ora siediti in un
posto tranquillo, senza distrazioni, metti un sottofondo musicale tranquillo,
meglio ancora una musica
Comincia a mangiare
l’insalata, ma fallo in questo modo:
Prendi la posata.
Prendi l’insalata
Portala nella bocca.
Lascia la posata.
Gustati il cibo che
hai nella bocca, pensa solo a quello che stai mangiando, gustatelo, percepisci tutti
i suoi sapori, non pensare ai tuoi impegni quando mangi, allontana i tuoi
pensieri da tutto ciò che risulta negativo per la tua mente. Cerca di masticare
ogni boccone per una trentina di volte (anche se abbiamo visto che il numero di
volte è irrilevante, per la nostra mente è meglio avere un obiettivo specifico,
quindi masticare trenta volte il boccone è più specifico di masticare
lentamente).
Ripeti la sequenza:
Prendi la posata.
Prendi l’insalata
Portala nella bocca.
Lascia la posata.
Gustati il cibo che
hai nella bocca, pensa solo a quello che stai mangiando, gustatelo, percepisci
tutti i suoi sapori, mastica trenta volte ogni boccone, ma questa volta fallo
con gli occhi chiusi!
Secondo uno studio condotto in Svizzera, si è
dimostrato che, quando le persone venivano bendate, mangiavano il 25% in meno di quello che avrebbero mangiato se
avessero potuto vedere. Da alcuni esperimenti condotti dal professor Brian
Wansink, è stato dimostrato che se siamo distratti durante i pasti, non solo
non ci rendiamo conto di ciò che stiamo mangiando, ma mangiamo sostanzialmente
di più.
Ripeti la sequenza fin
quanto non ti sei quasi saziata nel mangiare l’insalata.
Dopo di che ripeti la
stessa cosa con la tua pietanza preferita:
Prendi la posata.
Prendi la pietanza
Portala nella bocca.
Lascia la posata.
Gustati il cibo che
hai nella bocca, pensa solo a quello che stai mangiando, gustatelo, percepisci
tutti i suoi sapori, mastica trenta volte ogni boccone, fallo con gli occhi
chiusi!
Quindi procedi con
calma in modo che il tuo squisito pasto duri all’infinito. Se gusti il tuo
boccone e mangi consciamente e lentamente, infatti, hai modo di accorgerti se
stai mangiando per vera fame o solo per noia o nervosismo. In tal caso hai
tutto il tempo per renderti conto della situazione e interromperti in tempo
utile.
Ok, esercizio finito.
Come ti sei sentita nel mangiare in questo modo? Ti senti sazia?
Sicuramente ti senti
sazia e soddisfatta pur avendo mangiato meno delle calorie che mangi
normalmente. Più avanti vedremo anche come diminuire ancora di più le calorie
che ingerisci.
Ricapitoliamo la
sequenza da seguire:
mezzora prima bevi
mezzo litro di acqua o un infuso di karcadè, aromatizzato con un pizzico di
zenzero in polvere, per diminuire la sensazione di fame.
Mangia prima un
insalata cruda fino a sazietà (contiene poche calorie e ti aiuta a diminuire la
sensazione di fame)
Mangia la tua pietanza
preferita (in questo modo non ti sembrerà di stare a “dieta”, ma mangerai
comunque meno calorie del solito)
Gustati il cibo che
hai nella bocca, pensa solo a quello che stai mangiando, gustatelo, percepisci
tutti i suoi sapori, mastica trenta volte ogni boccone, fallo con gli occhi
chiusi!
Mangia in questo modo:
Prendi la posata
Prendi il cibo
Portalo nella bocca
Lascia la posata
Gustati il boccone con
gli occhi chiusi e masticalo trenta volte
Ripeti la sequenza.
Fai questo esercizio
almeno una volta al giorno per i primi giorni, poi lo farai tutte le volte che
mangi, ma lo farai senza contare più quante volte mastichi e non lo farai più
con gli occhi chiusi perché ormai la tua mente si sarà abituata a mangiare inconsciamente
in modo lento, consapevole e dando al tuo organismo il tempo necessario di
capire se è veramente sazio.
E se mangio in fretta quando sono in compagnia?
Cambia compagnia!
P.S. Se decidi di modificare anche le altre abitudini che hai letto nell'articolo, allora devi assolutamente leggere questo libro: DIMAGRIRE VELOCEMENTE CON LA MENTE
P.S. Se decidi di modificare anche le altre abitudini che hai letto nell'articolo, allora devi assolutamente leggere questo libro: DIMAGRIRE VELOCEMENTE CON LA MENTE
“Libro di facile consultazione con spiegazioni e consigli chiari e ben fatto. Si legge velocemente ed offre spunti veramente interessanti.”
Lettore con Acquisto verificato da Amazon
Sai che il 95% di tutti i metodi d’allenamento usati, di tutte le diete effettuate, in realtà, non funzionano? Ma tutti continuano a farle…
Una vecchia definizione di pazzia è:
“fare la stessa cosa attendendosi un risultato diverso”
Quello che imparerai in questo rivoluzionario ebook, è fare qualcosa di diverso e ti prometto che se lo fai, otterrai finalmente un risultato diverso, migliore. Ho deciso di scrivere questo potente corso di dimagrimento in questo ebook per dare l'opportunità a chiunque di ottenere i migliori risultati e di vivere una vita felice in un nuovo corpo, più magro e più sano.
All'interno di questo ebook troverai tecniche e strategie mentali, esercizi e aneddoti in grado di aiutarti a ottenere il meglio di te stessa. Imparerai a motivarti, capirai i segreti per ottenere i risultati che vuoi, imparerai a raggiungere i tuoi obiettivi e a realizzare il tuo desiderio di dimagrire anche mangiando carboidrati. In questo libro ti dirò chi devi diventare per dimagrire… e dimagrirai!
Perché sono così sicuro?
Questo lo scoprirai leggendo pagina per pagina questo ebook…
Posso dirti per esperienza che molte persone sincere e dedite come te, sperimentano tantissima frustrazione quando cercano di diminuire anche di pochi centimetri il loro giro vita. Nei centri dove ho lavorato, le donne che seguivo erano talmente esasperate che spesso mi dicevano: «ti prego, dimmi soltanto COSA devo fare per dimagrire e COME lo devo fare, è tutto quello che voglio!».
Ti rivelo quindi un piccolo segreto: “la strada del già conosciuto non è e non può essere la strada per un risultato straordinario!”
Leggendo questo ebook scoprirai quali sono le migliori tecniche e strategie vincenti utilizzate dai migliori coach del mondo specializzati nel dimagrimento e nella PNL che hanno già fatto la differenza per migliaia di persone.
Lo so che questa può sembrarti una promessa presuntuosa, ma io ti prometto però che se avrai voglia di metterti in discussione e se avrai voglia di “giocare” insieme a me, da qui ai prossimi capitoli dell’ebook è molto probabile che anche tu possa portare a casa quelle che sono le metodologie e le strategie più concrete e pratiche per farti migliorare fisicamente e, perché sicuramente anche tu come tante altre persone hai grandi ambizioni, desideri e sogni, ma sognare e desiderare non basta e non è sufficiente se vogliamo realizzare veramente qualcosa.
Devi conoscere innanzitutto quali sono gli ostacoli che non ti permettono di cambiare, quali sono quei killer o quegli ostacoli che ti limitano ad ottenere ciò che vuoi.
Quindi, in conclusione, perché devi leggere questo ebook?
Perché in realtà, questo ebook ti donerà una nuova vita. Una vita nella quale non sarai più imbarazzata dal tuo peso o dalla forma del tuo corpo. Una vita piena di felicità e una maggior autostima. E cosa più importante, una vita più lunga e sana per anni e anni.
Ora hai a disposizione due possibilità: aspettare ancora rischiando altre delusioni e frustrazioni, sperando magari in qualche pillolina magica che ti dia una soluzione facile e meno faticosa, oppure decidere anche tu di prendere in mano la situazione adesso, mettendo in pratica i miei consigli e di regalare a te stessa un fisico magro, tonico e in ottima salute!
Quindi non aspettare, datti da fare già da oggi, clicca qui e leggi questo ebook!