lunedì 31 ottobre 2016

Vuoi Dimagrire Velocemente? Allora disintossica il tuo corpo...







L'impegno ad adottare una “sana” alimentazione è il primo passo per eliminare il grasso in eccesso.

Se hai già provato in passato a perdere peso ma non ci sei riuscito, allora è molto probabile che il tuo intestino e il tuo colon sono intasati da placche e scarti alimentari e il tuo fegato è sicuramente intossicato a causa dell’alimentazione moderna tendenzialmente “acida”.

Questi scarti riducono la digestione, ostacolano l’assorbimento di vitamine e sali minerali , riducono il metabolismo e danno inizio ad un processo di auto intossicazione, inoltre se il fegato è pieno di tossine, non riesce a bruciare i grassi, uno dei suoi ruoli principali.

Quindi la soluzione è molto semplice, basta eliminare questi “rifiuti” e i cibi che ti intossicano e vedrai che comincerai ad ammalarti meno, perderai peso naturalmente senza nessun tipo di dieta e automaticamente comincerà a scomparire anche la cellulite…

Il Rapporto Salute degli Italiani pubblicato a Roma dall’Osservatorio Salute non è per niente buono.
In base hai dati raccolti, risulta che più di 1/3 degli Italiani è in sovrappeso e che uno su dieci è obeso.

I dati ISTAT confermano queste statistiche, un uomo su due è sovrappeso e uno su dieci è obeso.
Una donna su tre è sovrappeso e una su dieci è obesa.

L’obesità è in crescita con un incremento percentuale del 10% negli ultimi cinque anni.
Ogni anno muoiono 57.000 persone per problemi legati all’obesità.
Una delle cause maggiori e l’abbandono negli ultimi anni di un’alimentazione sana a base di frutta e verdure, per una alimentazione ricca di carboidrati raffinati e lavorati come il pane, la pasta, la pizza, i formaggi, i salumi, i dolci, le bibite dolci e gasate, eccetera.

Praticamente il 90% di quello che mangiamo è tossico per il nostro organismo!  

Noi siamo programmati ad aver bisogno di cibi naturali che contribuiscono a creare un ambiente interno alcalino e libero da tossine.
Ma il 90% dei cibi che mangiamo oggi contengono sostanze chimiche e zuccheri raffinati che creano un ambiente interno alcalino e dannoso.

“Se disintossichi il tuo organismo,
perderai peso naturalmente e facilmente,
la cellulite comincerà a scomparire
e la tua salute migliorerà notevolmente”

Ora dimmi se soffri di uno dei seguenti problemi:

-Gas e gonfiore di stomaco dopo i pasti.
-Stitichezza o diarrea.
-Eccesso di grasso intorno alla vita e i fianchi.
-Ritenzione di liquidi.
-Bruciore di stomaco.
-Frequenti indigestioni.
-Frequenti mal di testa.
-Voglia di zuccheri.
-Diabete.
-Malattie cardiache.
-Alitosi.
-Fatica e letargia.
-Asma o sinusite.
-Artrite.
-Cambi d’umore frequenti.

Queste sono solo alcune delle condizioni negative legate ad un organismo acido e intossicato.
Se hai risposto di si anche solo ad una delle condizioni riportate sopra , allora significa che il tuo corpo ha bisogno d’aiuto.

Questo sovraccarico tossico è uno dei motivi principali per i quali, anche se spendiamo Miliardi di Euro all’anno in assistenza sanitaria, siamo più grassi e malati che mai.
Infatti, l’obesità è diventato un problema grave come il fumo.
Essere in sovrappeso è pericoloso per la salute come fumare un pacchetto di sigarette al giorno.

Se il tuo fegato è troppo occupato a filtrare le sostanze tossiche presenti negli alimenti industrializzati, non avrà il tempo per svolgere la funzione di eliminare il grasso.

Se al tuo fegato non viene permesso di funzionare correttamente, allora sarà molto difficile perdere grasso, indipendentemente dalle diete che fai o dal programma d’allenamento.
Il grasso comincerà ad accumularsi proprio nella zona vicino al fegato: la vita e i fianchi.

Quindi se vuoi che il tuo corpo diventi una macchina brucia grassi con un metabolismo veloce, devi pulire e rigenerare il tuo fegato.

“Il segreto per dimagrire è
 quello di avere un corpo sano prima di
cominciare un programma dimagrante”


Per ripulire e rigenerare il tuo fegato e il tuo organismo in generale devi eliminare quei cibi che lo intossicano.

Vediamo quali sono questi alimenti “tossici” e perché lo sono…














Alimenti da eliminare


Tutti gli alimenti lavorati trattati e conservati dall’uomo non sono adatti al nostro organismo e ci fanno ammalare.
L’alimento infatti viene privato di tutte le sue sostanze nutritive, e viene modificato con sostanze tossiche indispensabili per mantenere inalterato il colore, l’odore e il sapore di questo alimento “morto”.
Queste sostanze servono solo per ingannare i tuoi sensi, facendoti apparire quell’alimento gustoso, buono e visivamente “bello”.

Ma in realtà il tuo corpo deve lavorare costantemente per eliminare queste sostanze che assorbe, ma molte di esse purtroppo non vengono mai eliminate…

Chi consuma molti alimenti industriali, di solito si sente sempre assonnato, appesantito e con un costante senso di debolezza.

Pertanto, la prima cosa che dovresti fare è quella di eliminare tutti i cibi confezionati, semplicemente tutto quello che si trova in una scatola o in una busta con sopra delle scadenze, praticamente il 90% di quello che si vende in un supermercato:
zucchero
pasta
latte
latticini
dolci
scatolette di tonno o carne
patatine, piadine, panini, eccetera
salsa
bibite dolci
gelati

ma vediamo perché devi eliminare questi alimenti o perlomeno ridurre il loro consumo ad un solo pasto al giorno.




Lo zucchero




Lo zucchero è il nemico numero uno per il nostro organismo.
Questo prodotto è sicuramente quello più utilizzato dalla stragrande maggioranza della popolazione occidentale.
A causa del trattamento subito per mezzo della raffinazione, lo zucchero quando esce dalla raffineria non ha più niente in comune con l’originale barbabietola o canna da zucchero da cui viene estratto, esso viene trasformato in un prodotto chimico privo di vitamine e sali minerali.

Quando ingeriamo lo zucchero industriale il nostro organismo per assimilarlo deve ricorrere alle proprie riserve di vitamine e Sali minerali, questo porta all’esaurimento in poco tempo di queste sostanze nutritive manifestando questo squilibrio con nervosismo, debolezza, disturbi al fegato, disturbi cardio vascolari, eccetera.

“I danni recati dallo zucchero bianco sono immensi”

Tutti noi dovremmo farne a meno di questo prodotto alimentare.
Quindi, cerca di eliminarlo definitivamente dalla tua alimentazione,
puoi farlo sostituendolo, all’inizio, con lo zucchero di canna grezzo che è meno nocivo di quello bianco ( ma non per questo raccomandabile), poi dopo una ventina di giorni ( ti ricordo che per cambiare un’abitudine ci vogliono minimo 21 giorni) puoi sostituire lo zucchero di canna grezzo con il miele grezzo, esso è più tollerabile dello zucchero sia bianco che di canna grezzo.

Detto questo sullo zucchero, sappi che gli zuccheri destinati all’uomo da madre natura sono quelli che troviamo abbondantemente nella frutta e in minor quantità nelle verdure e negli ortaggi.

Questi alimenti naturali forniscono all’organismo zuccheri di prima qualità e facili da digerire, ricchi di minerali e vitamine.


“mangia di meno ma nutriti di più”


Il sale


Noi tutti usiamo troppo sale, in media oltre 20 volte la quantità necessaria all’organismo. È vero peraltro che il sodio è necessario alla buona salute: regolala pressione del liquido cellulare, controlla il PH, conserva la sospensione di calcio nel sangue.

Peraltro tutto il sale che ci occorre è già contenuto in quasi tutti i cibi che mangiamo, ed esattamente così dovremmo consumarlo, cioè come è naturalmente presente negli alimenti.

Il sale che aggiungiamo in cucina o in tavola e il sale aggiunto ai cibi trattati è quello su cui si leva il segnale di pericolo.
Se non dobbiamo preoccuparci di assumere troppo poco sale, per la maggior parte dobbiamo preoccuparci invece di consumarne troppo.

Il sodio rappresenta circa il 2% dei minerali presenti nell’organismo e questa piccola percentuale è importante. Si trova prevalentemente nel liquido che circonda le cellule e quando è nel debito equilibrio con il potassio, sospinge le sostanze nutritive nelle cellule e sottrae i residui da eliminare.

Ricordati che questo delicato equilibrio tra sodio e potassio serve a mantenere l’ambiente interno sano e pulito. Troppo sodio interferisce con l’equilibrio dei liquidi: il sale trattiene una quantità d’acqua corrispondente a 70 volte il suo peso.

Per ricordare quanto la concentrazione del minerale influenza il volume dei liquidi, tieni a mente che: là dove arriva il sodio, presto affluisce anche l’acqua. Troppo sale ha come risultato la carenza di potassio e la ritenzione idrica, che provoca rigonfiamenti e accentua anche la cellulite.

Oltre a ripercuotersi sulla ritenzione idrica, il metabolismo e la formazione della cellulite, il sale è decisamente nocivo  alla salute, è una sorta di veleno come lo zucchero, anche il gusto del sale è acquisito, pertanto abbastanza facile da superare.

Ciò non significa che per il resto della tua vita dovrai seguire una dieta senza sale, a meno che non sia il medico a consigliarlo, ma che quasi tutti noi dovremmo pensare seriamente a ridurlo drasticamente. Contrariamente a quanto di solito si pensa, il sale non valorizza il gusto di una pietanza, ma piuttosto lo maschera.

Secondo l’Accademia Nazionale delle Scienze Americana, il nostro consumo quotidiano di sale dovrebbe globalmente essere tra i 1000 e i 3300 milligrammi. Praticamente da mezzo cucchiaino a un cucchiaino e mezzo.

Il fabbisogno minimo è per la verità bassissimo: solo 200 milligrammi al giorno. Le molte migliaia di cibi trattati ad alto contenuto di sodio contengono quantità pericolose di sale nascosto, inoltre, anche la maggior parte degli antiacidi, e molti farmaci liberamente venduti in farmacia, hanno altissimi contenuti di sodio.

Come per tutti i cambiamenti apportati alla dieta, anche la riduzione del sale deve essere graduale. Infatti, se lo riduci a poco a poco noterai meno la differenza, ti adatterai facilmente e riuscirai ad abituarti al costante consumo ridotto.

Prima ancora di renderti conto, arriverai a una piccola frazione della quantità usata un tempo e il sale non ti mancherà mai perché le papille del gusto avranno la possibilità di “risvegliarsi” ai meravigliosi sapori dei cibi veri.





Il pane, la pasta, i cereali in generale

Circa diecimila anni fa i nostri antenati cambiarono drasticamente le loro abitudini alimentari stravolgendo il loro naturale istinto di cacciatori-raccoglitori  in divoratori di semi d’erba.

Per essere assimilati dal nostro organismo, i cereali devono essere:
seminati e raccolti
macinati
bolliti o cotti
masticati per bene
e dopo quattro ore di pesante digestione finalmente passano nel nostro sangue.

Tutti gli animali, compresi noi (non dimenticare che anche tu sei un animale), si sono evoluti e sopravvivono prendendo il cibo che madre natura mette a loro disposizione.
In natura non esistono le cucine, quindi dovrebbe essere logico che tutto ciò che viene creato dall’uomo e che ha bisogno di essere cucinato, non può essere salutare per il nostro organismo…

Quindi solo il cibo che  trovi in natura e che puoi mangiare crudo, risulta essere idoneo all’essere umano così come a qualsiasi altro animale.
Gli alimenti che diventano commestibili e digeribili solo dopo la cottura non sono idonei per l’uomo, semplicemente perché non puoi mangiarli crudi. Prova a mangiare un chicco di grano crudo, è duro come un sasso e viene espulso con le feci il giorno dopo intatto…

La tradizione ci descrive il pane come un alimento naturale per eccellenza, ma in realtà il pane come tutti i cereali rappresenta per l’uomo un veleno dolce, lento e mortale, semplicemente perché i suoi danni si manifestano in modo lento, ma si manifestano.

I cereali fanno ingrassare, alterano il senso di sazietà, gonfiano la pancia per la presenza del glutine che infiamma l’intestino, appesantiscono la digestione, eccetera.

Essi insieme allo zucchero sono la causa diretta della sindrome metabolica, conseguenza di un’alimentazione troppo carica di zuccheri.
La sindrome metabolica racchiude tutte quelle malattie e disturbi che da diecimila anni a questa parte affliggono l’umanità, grazie all’invenzione dell’agricoltura e al consumo eccessivo di cereali e zucchero.

Le malattie che rientrano nella sindrome metabolica sono:

l’obesità
il diabete
i tumori
l’Alzheimer
l’aterosclerosi
l’ictus
l’infarto
l’ipertensione
danni al DNA
nefropatie
cataratta e retinopatie
osteoporosi
carie e piorrea
reni
modifica dei lineamenti del volto
allergie

Nessun essere umano può vivere esclusivamente di cereali, essi ad esempio non contengono vitamina C e il nostro organismo non è in grado di produrla.
Quando l’introduzione calorica di cereali supera il 50% della dieta si hanno gravi conseguenze per la salute.
Inoltre contengono eccessive calorie in relazione al loro volume, contengono pochissime vitamine e minerali e proteine di scarso valore biologico.

“i cereali hanno consentito la sopravvivenza
 ma gravemente compromesso la nostra salute”

I cereali sono acidificanti, e l’organismo umano riesce ad assimilarne solo una piccola parte.
Consumare cereali solo una volta al giorno sarebbe già un’ottima regola da adottare per molti, soprattutto per chi ha superato i 40 anni, consumarli a colazione o a pranzo sarebbe l’ideale per tutti perché il nostro organismo ha bisogno di energia di giorno, mentre di sera sarebbe ideale mangiare solo proteine che durante la notte ricostruiscono il tessuto muscolare e non ti fanno ingrassare.

Se vuoi approfondire le conseguenze devastanti della Sindrome Metabolica ti consiglio di leggere il libro di Giovanni Cianti La Dolce Catastrofe.

Ora però voglio raccontarti una storia tratta dal libro di Alfred Mc. Cann la cui edizione ed i diritti d’autore furono acquistati dall’accademia di medicina Americana.
L’edizione fu distrutta e l’acquisto dei diritti d’autore impedì a chiunque di ristampare l’opera.
Quest’opera infatti era molto pericolosa per il corpo dei medici americani.


La storia e l’enigma di una corazzata Tedesca:

Durante la guerra mondiale del 1914-18 la corazzata Tedesca Kronprinz-Wilhelm che era l’orgoglio della marina tedesca aveva annientato 14 navi Francesi ed Inglesi nel corso di una crociera di 255 giorni.

Tuttavia ad un certo momento la corazzata fu costretta ad attraccare a New York,  poiché centodieci marinai dell’equipaggio furono colpiti da Beri-Beri.

Perivano così in media due uomini al giorno presentando sintomi di debolezza, atrofizzazione muscolare, paralisi, dilatazioni cardiache e dolore al tatto.

La corazzata Tedesca aveva saccheggiato tutte le navi nemiche prima di colarle a picco e si era impadronito di tutte le loro riserve alimentari.

I marinai Tedeschi ebbero modo così di mangiare e bere abbondantemente con festini continui, mai nella loro vita avevano mangiato così bene.
I loro pasti consistevano in carne, abbondante farina bianca, verdure “conservate”, biscotti, formaggio, margarina, spumanti, eccetera.

I marinai mangiavano il cibo considerato indispensabile, mentre la frutta e le verdure fresche erano riservate agli ufficiali.
È fatto curioso che nessun ufficiale fu colto da tale malore .

I medici di bordo furono incapaci di far fronte alla situazione e nonostante gli sforzi non furono in grado di procurare la guarigione ad un solo elemento, né limitare il contagio.

Nel porto di New York i marinai furono visitati dai rinomati medici della città, e neppure costoro furono in grado di guarirne uno.
La situazione diventava tragica, la malattia veniva attribuita ad un fattore misterioso e nascosto e nessun medico era in grado di porre rimedio.

Infine si presentò un medico igienista, il Dott. Alfred W. MC. Cann che li salvò da morte certa.
Ordinò per i malati una alimentazione ricca di vitamine naturali e di Sali minerali, consistente in frutta e foglie verdi fresche.

La carne fu distribuita in piccolissime quantità e solamente per non urtare contro la psicologia dei marinai i quali credevano che la carne fosse l’unico loro sostegno.

Vietò tutti gli alimenti proteici, amidacei, le sostanze ricche di grassi saturi, gli alimenti ricchi di zuccheri e tutte le conserve.
Il miglioramento fu immediato, in due settimane tutti i marinai furono ristabiliti senza l’uso delle medicine.

Il chimico Svedese Ragnard Berg affermò con ragione :


“ Quella nave da guerra fu abbattuta dall’industria
 delle conserve alimentari “




I legumi




I legumi secchi contengono dei Sali minerali poco solubili che li rendono molto difficili da digerire.
Essi possono essere tollerati solo durante il periodo di transizione, cioè solo se li facciamo germogliare e li consumiamo crudi.
Ricordati sempre che tutto quello che in natura non è commestibile crudo, non va bene ne per l’uomo ne per nessun’altro animale.

Mangeresti mai delle lenticchie crude?
E dei fagioli crudi?
Gli unici legumi che la natura ti mette a disposizione per poter essere mangiati così come sono, senza essere cucinati, sono le fave fresche e i piselli freschi.

“I legumi crudi per noi sono tossici”

Che cereali e legumi siano alimenti non idonei alla nutrizione umana appare ancora più evidente se si analizza il nostro sistema digestivo, confrontandolo sia con quello di altri mammiferi che si nutrono di erba e foraggio sia con quello degli uccelli granivori.

Il tratto digerente dei mammiferi si divide in due classi:

-monogastrico (un solo stomaco) che comprende l’uomo, i carnivori e alcuni erbivori come il cavallo
-poligastrico (più stomaci) tipico dei ruminanti, mucche, cervi, antilopi e pecore.

L’anatomia e la fisiologia dell’essere umano dimostrano chiaramente che l’uomo non è un animale granivoro.

Gli animali che per legge della natura si devono cibare di cereali o legumi sono dotati di un becco e un gozzo che risultano indispensabili per ingerire, tritare ed assimilare questi alimenti, senza il bisogno della trebbiatura, la macinazione, la cottura o il condimento di cereali o legumi così come l’uomo fa per soddisfare il suo palato.

Così come lo zucchero e i cerali, anche con i legumi fai la stessa cosa, se non riesci ad eliminarli dalla tua dieta, allora cerca di consumarli il meno possibile durante la settimana, cercando di privilegiare i piselli e le fave.



Il latte e i formaggi




Ma come, anche il latte e i latticini fanno male?
Ebbene si! E ti spiego il perché.

Per legge della natura,  il latte serve esclusivamente per nutrire i piccoli della propria specie fino allo svezzamento.
Questo significa che è vero che il latte di mucca è un alimento completo, ma solo per il vitello fino allo svezzamento.
L’essere umano dovrebbe bere il latte solo dalla propria madre fino allo svezzamento.

Gli adulti che desiderano bere il latte dovrebbero berlo dal seno della propria madre o dal seno di un’altra donna.
Tu te la senti di bere il latte dal seno di tua madre?
Conosci qualche adulto che se la sente di bere il latte dal seno della propria madre?

Se gli uomini adulti non se la sentono di bere il latte dal seno della propria madre è semplicemente perché nessun animale adulto beve il latte, ma soprattutto nessun animale adulto beve il latte dalla mammella di un altro animale, quindi perché l’uomo dovrebbe essere un eccezione?

Inoltre il latte che troviamo in commercio non è certo un prodotto di alto valore nutritivo.
A causa della pastorizzazione il latte fresco vale ben poco, mentre il latte sterilizzato di lunga conservazione non ha nessun valore nutritivo.

Per essere assimilato il latte deve prima cagliare, il latte pastorizzato difficilmente riesce a cagliare mentre quello sterilizzato non solo non si caglia ma addirittura marcisce, perché i batteri indispensabili per fare cagliare il latte e per farlo digerire sono stati annientati dal forte calore della sterilizzazione.
Inoltre, una buona parte dei veleni che si trovano nell’alimentazione delle mucche finisce nel latte, quest’ultimo diventa maggiormente tossico all’inizio della primavera o quando le mucche sono malate, specialmente quelle che passano la maggior parte del tempo nelle stalle…

Quindi anche con il latte o i latticini in generale, se proprio non riesci a farne a meno cerca di consumarli solo una volta al giorno, possibilmente nel pasto serale, per il semplice motivo che sono alimenti proteici, e come tutti gli alimenti proteici è meglio consumarli di sera quando il tuo organismo non ha bisogno di energia e quindi non ha bisogno di carboidrati ma ha bisogno di proteine per riparare i tessuti muscolari. 



La carne




Ma la carne fa veramente così male come dicono?
Anche se ho inserito la carne tra gli alimenti da eliminare, sappi che io non sono totalmente d’accordo.

Come ti ho detto prima , tutto ciò che viene creato dall’uomo fa male, tutto ci che ti offre la natura va bene…
Detto ciò, la carne è un alimento della natura, è un alimento ricco di proteine, nutrienti che costituiscono la base dei tessuti e della vita.

L’uomo si è nutrito ed evoluto per tre milioni di anni con carne e pesce, ma è ancora più stupefacente che la classe medica abbia così tanti pregiudizi nei confronti delle proteine…

Non è un caso che la parola stessa –proteina- significhi
 “di primaria importanza”, che ogni organismo vivente sia fatto di un guscio di azoto e acqua, cui dà vita il fosforo, non è un caso che dal DNA al sistema immunitario, fino a molti ormoni, ai capelli e alle unghie tutto sia fatto di aminoacidi.

Senza zuccheri e grassi si sopravvive, ma senza acqua e senza proteine si muore molto rapidamente.
Questo alla luce del buonsenso dovrebbe bastare.

Troppi studi e ricerche su questo argomento hanno tratto conclusioni viziate da pregiudizio e superficialità.

Ad esempio:
Si è sempre valutato l’assunzione delle proteine in modo giornaliero e cronico, ma mai ciclica.
Non è mai stata fatta distinzione tra carne fresca e carne conservata, ne tra carne magra e carne grassa.
Non si sono analizzati a fondo i dati, dando per scontato che la presenza della carne, indipendentemente da cento altri alimenti e variabili, fosse l’unico fattore di rischio.

Almeno il 30% dei tumori viene attribuito alle abitudini alimentari.
Tra i principali accusati la carne rossa, come sottolinea lo studio di Kelemen, un follow up di 15 anni eseguito su un gruppo di 29.017 donne postmenopausa senza tumori, problemi cardiovascolari e diabete.

Si osservarono ridotta mortalità cardiovascolare sostituendo con proteine vegetali o con carboidrati le proteine animali, il problema viceversa aumentava quando i carboidrati erano sostituiti dalla carne.

Il problema nasce però dal fatto che la carne usata dallo studio era carne grassa e lavorata, quindi in buona parte wurstel, mortadella, salami, addizionati di nitrati, nitriti e altri composti potenzialmente cancerogeni.

Molte ricerche si rivelano non convincenti proprio per questi e analoghi motivi. Ad esempio:
le carni contengono molti grassi animali che determinano una forte secrezione biliare con la conversione in potenziali mutageni.
I mutageni sono prodotti anche dalla cottura.
Si confondono le troppe proteine con scarsa frutta e verdura e quindi la perdita della loro funzione protettiva.

Così come per i tumori, anche per la funzione renale si è sempre parlato di danni prodotti da un eccessiva ingestione di proteine.
Una tesi che continua ad essere sostenuta da alcune ricerche , che partono addirittura da ipotesi intellettualmente arbitrarie attribuendo proprio alle proteine (che ne sono in un certo senso vittime) la colpa della formazione degli AGEs e quindi di tutti i problemi che da questi possono derivare.

In realtà si è visto che in animali con un solo rene superstite, per giunta reso parzialmente inattivo, sono le calorie ridotte, indipendentemente dalle proteine a dare benefici all’organo riducendo il danno glomerulare e prevenendo l’ipertensione, anche in caso di obesità.

Sempre per quanto riguarda la carne e le sue proteine, in contrasto con l’evidenza clinica e sperimentale si continua a sostenere che le proteine, soprattutto quelle animali, sono deleterie per la salute delle ossa dal momento che inducono acidosi responsabile a sua volta della calciuria e della perdita di minerali.

Si tratta di asserzioni basate su osservazioni in “vitro”, studi non corretti e retrospettive sulla frattura dell’anca in diverse etnie.
Addirittura si cerca conferma a questa tesi con esperimenti fatti su aspiranti astronauti in assenza di peso simulata.

Il Prof. Cordain affrontando l’argomento ricorda che (come confermano i ritrovamenti archeologici) le ossa dei nostri carnivori progenitori fossero eccezionalmente dense e robuste e spiega la demineralizzazione che oggi comunemente si osserva con varie cause:

-il sale da cucina, il cloruro di sodio, che provoca escrezione di calcio

-il rapporto calcio-magnesio 4 a 1 dell’attuale alimentazione per l’uso di latticini (nei latticini questo rapporto è addirittura 12 a 1), ben diverso dal rapporto 1 a 1 della dieta primitiva, infatti troppo calcio provoca escrezione di magnesio e anche questo rende più fragili le ossa

-il rapporto acido-basico dei cibi attuali, anche se pesce e carne sono acidificanti, un introduzione ricca di frutta e verdura ristabilisce l’equilibrio, al contrario dei cereali, legumi e latticini (non presenti nell’alimentazione evolutiva), sono alimenti altrettanto acidificanti in grado di determinare una condizione cronica di lieve acidosi metabolica che per essere compensata richiede Sali minerali prelevati dalle ossa provocando una perdita fino al 15% in dieci anni

-i fitati dei cereali riducono l’assorbimento del calcio e sono a loro volta acidificanti

-la scarsa attività fisica, la scarsa esposizione alla luce e al sole dovute a sedentarietà e l’urbanizzazione non sono elementi da trascurare.

In realtà è proprio la carenza di proteine a determinare il deterioramento della micro architettura dell’osso e della sua consistenza.

Negli anziani con frattura dell’anca si riscontra deficienza proteica e sempre in questi pazienti l’integrazione con caseina attenua la perdita ossea post-frattura, riduce le complicanze e la durata della degenza.

Le proteine (e questo non va dimenticato) stimolano e aumentano la produzione di GH e IGF-1, ormoni che favoriscono l’anabolismo osseo.

Inoltre proteine, calcio e vitamina D restano sostanze essenziali per la prevenzione dell’osteoporosi.

Ora lascio decidere a te se la carne fa male oppure no.
Io ti consiglio di utilizzare la stessa strategia che ti ho consigliato per gli altri alimenti, mangia la carne una volta al giorno alternandola un giorno si e un giorno no con il pesce e consumandola principalmente nel pasto serale.



L’ALCOOL




Tra le bevande comuni l’alcool è il più dannoso all’organismo.
Ogni essere cosciente infatti riconosce prontamente quanto sia nocivo l’alcool, l’organismo per i suoi bisogni vitali necessita di alimenti sani e ben combinati onde avere modo di ricostruire le cellule distrutte.

L’alcool non è un alimento e le sostanze in esso presenti non solo non sono in grado di ricostruire le cellule, bensì contribuiscono
alla distruzione delle rimanenti.

La natura ci offre frutti deliziosi contenenti tutto il necessario per ricostruire e riabilitare le nostre forze fisiche e mentali, ma ecco
che, quando l’uomo si intromette, i migliori prodotti del suolo sono alterati e da esso trasformati in autentici veleni.

L’alcool è un veleno per il cuore, la respirazione, i reni e tutti gli organi vitali del corpo.

L’alcool indebolisce l’intelligenza, ostacola la nutrizione ed è un veleno per il sistema nervoso, coloro che ne fanno abuso perdono il loro giudizio, esso uccide la vita dell’individuo, ne diminuisce la resistenza e la forza fisica.

Fare uso di bevande alcooliche significa sperperare il proprio denaro senza parlare degli effetti sulla salute. Bisogna ricordare a tanti incoscienti che il vino e la birra sono anch’esse delle bevande alcooliche.

Così come non tutti sanno che anche l’aceto è ugualmente una bevanda alcoolica e maggiormente dannosa a causa della presenza dell’acido acetico.

Non vi è ragione alcuna di usare anche in piccole quantità una bevanda alcoolica, colui che la usa lo fa esclusivamente per debolezza che cerca di mascherare con falsi sostegni.
Molto alcool fa molto male, poco alcool fa poco male; è indubbio
comunque che in ogni caso esso è nocivo arrecando solo danno alla salute dell’organismo.

“Questa povera umanità è ormai talmente abituata a ricevere del male che quando ne riceve un po di meno, le sembra un bene…”.

Comunque, come per gli altri alimenti nocivi, anche qui se proprio non puoi rinunciare al tuo bicchiere di vino o alla tua bottiglietta di birra, sappi almeno che il vino è preferibile alla birra, perché quest’ultima ti fa gonfiare la pancia e non credo che tu voglia la pancia gonfia, altrimenti non saresti qui a leggere questo corso…

Inoltre se devi bere il vino, fallo nel pasto serale abbinandolo solo alla carne o al pesce.



Il caffè ed il cacao




Sono due falsi alimenti molto usati oggigiorno i cui effetti sono da considerarsi disastrosi. Essi contengono sostanze eccitanti e veleni (la caffeina, l’acido tannico e la teobromina) che intossicano l’organismo, e danno come conseguenza disturbi di stomaco, intestinali, di fegato e di reni, e inoltre sono dei potenti veleni per il sistema nervoso distruggendo le sue preziose cellule.

Queste bevande stimolano l’organismo ed esso ricorre alle proprie riserve di energia tutte le volte che questi veleni vengono introdotti, ed è questa eccitazione contro natura che fa passare il sonno, la stanchezza ecc.

Questo fatto che molti accettano come un bene è in realtà un grave danno, poiché porta squilibrio a tutta l’amministrazione naturale dell’organismo in riferimento alle sue riserve.
Per merito del caffè il corpo può sostenere uno sforzo maggiormente lungo di quanto la natura stessa di per sè possa permettere; in seguito a tale sforzo però l’organismo umano si abbatte colpito da un male che costringe l’individuo al riposo
per un periodo di tempo necessario al recupero.

Se si fa molto uso di questi eccitanti, l’organismo perde ogni controllo con gravi danni per il sistema nervoso.
Questo principio `e pure valido per ogni tipo di altro stimolante sia
esso alimentare o farmaceutico.

Il cioccolato è ancora più nocivo del cacao, perché oltre ad avere la tossicità del cacao (che per essere reso solubile deve venire trattato con della soda) possiede anche gli svantaggi dello zucchero bianco.

Esso inoltre contiene pure, come il cacao ed il caffè, molte purine che generano l’acido urico. L’uso costante di cioccolato determina inappetenza, raffreddori, emicranie ecc.
Le bevande come la Coca-Cola sono anche loro fortemente tossiche ed anche più dannose dei veleni nervini sopracitati.

Anche se meno nocivi, il caffè decaffeinato, l’orzo torrefatto o qualsiasi sostanza tostata che diventi nera sono da
scartare perché sono tossici e privi di valore nutritivo.

Nessuno si illuda di acquistare forza e vitalità in breve tempo, con l’assorbimento di un qualsiasi alimento.
Quando ci si sente stanchi solo un buon riposo seguito da una giusta alimentazione ci permette di riacquistare l’energia spesa.

Ricercare un recupero immediato è una idea assurda, non conforme alla legge naturale. Coloro che vogliono fare uso di tali bevande eccitanti non hanno altro risultato che aggravare il proprio stato di depressione.

Ogni bevanda in commercio è da scartare, succhi di frutta compresi. Le bevande indicate per l’uso sono: l’acqua o i  succhi di frutta di propria confezione da consumarsi appena fatti.

Anche qui se non riesci a rinunciare al tuo caffè, limitati a prenderne uno al giorno, possibilmente lontano dai pasti.

Stessa cosa vale per il tè, una o due tazze al giorno possono anche fare bene ( soprattutto il tè verde), ricordati che ciò che fa male sono sempre gli eccessi…



Cibi fritti



Evita assolutamente i cibi fritti: patatine, pesce fritto, bomboloni e dolci simili. Quando i grassi raggiungono temperature molto elevate, si modifica la loro struttura chimica.

Così alterati, i grassi non solo non sono digeribili, ma diventano addirittura tossici. È questa una delle importanti ragioni per cui non dovresti mai usare olio già usato e anche un motivo per evitare accuratamente i fritti in commercio.

I grassi usati nei ristoranti, per esempio, vengono riutilizzati più volte, fino ad essere del tutto inquinati. Quando friggi, usa la minima quantità d’olio possibile e non portarlo mai al punto in cui comincia a fumare. L’olio d’oliva è il più indicato.




Meglio tardi che mai…

Da molti anni ormai sostengo che i cereali raffinati sono letali, che gli additivi e i coloranti sono dannosi, che la Coca-Cola fa solo male, ecc.

Finalmente nel campo della dietetica i luminari della scienza ufficiale e gli addetti alla sanità pubblica iniziano anche loro a vedere un barlume di verità.

Di recente è esplosa in Italia la polemica riguardo alla tossicità degli additivi e dei coloranti usati dall’industria alimentare, perché finalmente i tutori della salute pubblica hanno scoperto che queste sostanze sono cancerogene.

A parte il fatto che alcuni coloranti sono ancora in commercio, le industrie alimentari non hanno trovato niente di meglio che farne un vanto pubblicitario di questa faccenda, esponendo insegne che i loro prodotti non contengono coloranti, per continuare a vendere  i loro veleni (lenti ma efficaci).


Io continuo a sostenere per esperienza e senza spirito di fanatismo che tutti i prodotti dell’industria alimentare con o senza coloranti sono tossici e privi di vitalità, ma alla lista bisogna aggiungere anche i cibi coltivati con concimi chimici e antiparassitari tossici, i farmaci, ecc., oggi molto in uso in Italia e altrove.

Alcuni prodotti del commercio possono essere maggiormente tossici, come i coloranti citati in causa, questo però non annulla il fatto che anche tanti altri prodotti industriali, stimati innocui (da persone incompetenti o interessate alla vendita), siano realmente tossici, e se pur non classificati tra le sostanze fortemente cancerogene, essi sono ugualmente nocivi e preparano il terreno per il cancro o per un’altra malattia qualunque che danneggia e distrugge l’uomo.

Per la Coca-Cola, anche se le autorità hanno constatato che questa bevanda è tossica e può agire sul corpo umano come la cocaina con effetti più attenuati, dopo trattative ecc., hanno permesso di nuovo che questa bevanda sia venduta al pubblico purché vengano segnati gli ingredienti. Ma in verità con questo procedimento che ha tentato di salvare capra e cavolo, il consumatore in linea di massima ne sa quanto prima sul reale valore tossico di questa bevanda.
Esso sicuramente ignora che nella Coca-Cola esistono
veleni come la cocaina, la caffeina, la teobromina e il tannino.

Per ottenere risultati duraturi devi rimuovere la causa e non soltanto i sintomi, in altre parole, devi portare l’organismo in uno stato di perfetto equilibrio. La prima cosa da fare è smettere di immettere nel corpo sostanze che non ti fanno bene. La seconda è cominciare a dare all’organismo le sostanze nutritive essenziali di cui ha bisogno.


Elimina il più possibile:
non esagerare con:
Aumenta:
I cibi trattati
Zucchero
sale
Carne
Latticini
Grassi saturi
Frutta
verdura


Come sempre ti ricordo che se vuoi approfondire questi argomenti ti consiglio di leggere il mio libro Come Dimagrire Velocemente






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