E' POSSIBILE DIMAGRIRE MANGIANDO QUELLO CHE VUOI?
SI! Ma solo dalle ore 13:00 fino alle ore 16:00...
Perché proprio questo intervallo di tempo?
Continua a leggere e scoprirai perché...
Perché proprio questo intervallo di tempo?
Continua a leggere e scoprirai perché...
Qualche
anno fa, navigando per il web, lessi una teoria “nuova e affascinante” che
riguardava il modo di alimentarsi.
Tale
teoria appariva in controtendenza rispetto ai consigli che circolano spesso
nell’ambiente del fitness e in opposizione con alcune linee guida della
corretta alimentazione.
Alcuni
dei principi che venivano contestati erano ad esempio i seguenti:
•Meglio
mangiare poco e spesso (fondamentale per mantenere il metabolismo “attivo”)
•Non
saltare la colazione
•Fare
“una colazione da re, un pranzo da regina e cena da povero”
•Non
saltare i pasti (sarebbe dannoso per la salute)
•Non
digiunare (il metabolismo si “rallenterebbe” e si induce un catabolismo
proteico)
•Mangiare
spesso per evitare gli sbalzi della glicemia
•Non
eccedere con le proteine (il loro rateo di assimilazione è limitato)
•Non
allenarsi a digiuno (favorirebbe il catabolismo muscolare e la perdita di forza
negli sport anaerobici)
Questa
nuova teoria mi è apparsa da subito affascinante poiché su quel sito c’era
scritto nero su bianco che perdere peso usando quel tipo di alimentazione
avrebbe limitato molto la perdita di massa muscolare. Quindi meno grasso ma con
un fisico più tonico!
Iniziai
così poi a studiarla e a documentarmi leggendo sia gli articoli scientifici
condivisi sul sito di Martin Berkhan, che approfondendo l’argomento tramite ricerca
bibliografica autonoma.
Ho
scoperto così che tale teoria-modo di alimentarsi viene chiama con il termine
di “digiuno intermittente” (intermittent fasting-IF).
Viste
le numerose evidenze scientifiche a favore del IF, ho pensato che fosse lecito
chiedersi se quei famosi principi fossero poi sempre validi o sono invece dei
miti o, come spesso succede, la verità sta nel mezzo? Quale potrebbe essere il
miglior modo di divulgarle?
Il
mondo delle palestre e delle diete come si sa è pieno di falsi miti, e tali
miti vengono tenuti in vita da:
1.Ripetizione.
Se
qualcosa viene ripetuto abbastanza spesso tutti cominciano a crederci e diventa
la “verità”. Se tutti dicono la stessa cosa, deve essere vero. Il fatto che le
celebrità del fitness e delle diete propagano questi miti non aiuta. La maggior
parte delle persone pensa che, se queste persone lo dicono, deve essere vero.
2.Interessi
commerciali.
Ad
esempio, nel settore degli integratori, viene spesso divulgato il messaggio che
mangiare frequentemente offra un vantaggio metabolico e così facendo,
ovviamente, vengono acquistati più integratori. Infatti, chi non ha il tempo di
preparare e consumare sei pasti caldi al giorno si rivolge a polveri che
sostituiscono i pasti, frullati e barrette proteiche. Non c’è alcun incentivo
commerciale a dire alla gente che tre pasti al giorno sono più che sufficienti.
3.
Scarso aggiornamento.
Aggiornarsi
è fondamentale poiché in vent’anni la scienza ha fatto dei passi da gigante e
non è pensabile non chiedersi se alcune teorie debbano essere confermate o
confutate. In questo libro, perciò, ho voluto dimostrare che i consigli i quali
circolano spesso nell’ambiente del fitness ed alcune linee guida della corretta
alimentazione, non sono l’unico modo per alimentarsi in maniera sana e
salutare, ma che sono solamente delle linee guida valide per alimentarsi ed
esistono anche altri metodi che dovrebbero essere presi più in considerazione,
per esempio: il digiuno intermittente.
Il
digiuno intermittente (IF) è una dieta che alterna fasi di digiuno di 16 ore a
fasi di alimentazione di 8 ore.
Il
digiuno intermittente è un modo abbastanza facile per avere una restrizione
calorica, anche se va contro a molte credenze popolari e le linee guide
dell’alimentazione, come per esempio: mangiare poco e spesso, saltare la colazione
fa male, mangiare spesso fa accelerare il metabolismo e non farlo lo
abbasserebbe, mangiare frequentemente per prevenire il rischio del catabolismo
muscolare, ecc.
Molte
di queste non sono verità, ma solamente consigli per prevenire eccessi di calorie
o una alimentazione sregolata. Per esempio si è visto che mangiando con una
dieta che ha una intermittenza tra alimentazione e digiuno si abbia una minor
perdita di massa magra rispetto ad una equivalente in kcal di restrizione
calorica classica.
E
si è visto che in normocalorica vi è un miglioramento della composizione
corporea, cioè perdita di grasso e guadagno di massa magra. Forse il motivo si
può trovare nei cambiamenti ormonali/fisiologici.
·
Il digiuno provoca un aumento dei
livelli del GH, quest’ultimo promuove la lipolisi ed il rilascio degli acidi
grassi dagli adipociti.
·
Il digiuno riduce i livelli d’insulina e
ne migliora la sensibilità, l’insulina inibisce la lipolisi.
·
Il digiuno provoca un aumento
dell’adrenalina e noradrenalina, le quali aumentano la spesa energetica nel
digiuno a breve termine, attivano anche la lipasi, ormone sensibile presente
nel tessuto adiposo stimolando il rilascio del grasso corporeo.
Mangiare
spesso non accelera il metabolismo, ci sono molti studi che lo dimostrano.
Questo mito forse è nato dalla maleinterpretazione della termogenesi
dietoindotta, ogni qualvolta che noi mangiamo abbiamo paradossalmente una spesa
energetica per digerire e assorbire il cibo, questo tasso metabolico è
differente per le proteine, carboidrati o grassi… questa spesa energetica è
proporzionale alla quantità delle KCAL ingerite.
Quindi
2000kcal mangiate in 1 o in 3 o in 9 pasti hanno sempre lo stesso tasso
metabolico.
Le
credenze popolari dicono che mangiare tanto la sera, faccia ingrassare. Non
esistono studi controllati che mostrano dove i pasti più grandi se vengono
mangiati la sera hanno una influenza negativa sulla composizione corporea.
Le
persone che mangiano a tarda notte, come lo spuntino davanti alla tv,
probabilmente pesano di più, ma non è il fatto che mangiano la notte, ma il
loro stile di vita ad essere sbagliato. Ci sono studi che dicono l’esatto
contrario rispetto alle credenze popolari, sembra che ci sia un miglioramento
della composizione corporea in una restrizione calorica se i pasti più
abbondanti, soprattutto a base di proteine, sono mangiati la sera.
Un
digiuno a breve termine fino ad un max di 16 ore come viene consigliato nel
digiuno intermittente non provoca una diminuzione del tasso metabolico, ma anzi
un leggero aumento a causa dell’adrenalina e noradrenalina.
Solamente
dopo 60 ore vi è una riduzione del tasso metabolico.
Il
digiuno intermittente non prevede obbligatoriamente allenamenti a digiuno. Però
si è visto che la forza e l’allenamento di resistenza a bassa intensità non
sono influenzati dopo un breve digiuno. E ci sono studi che mostrano migliori
concentrazioni a riposo di glicogeno muscolare dopo un allenamento a digiuno.
Ricorda:
Una delle regole per essere liberi
è quello di mettere in discussione tutto. Se c’è qualcosa che ti attira e che
vuoi provare, provalo. Se qualcosa ti suona pazzesco, chiediti perché pensi che
sembra folle, e fai una tua ricerca e sperimentalo prima di avere dei pregiudizi
e condannarlo.
Questo
è quello che io ho fatto, ho fatto una ricerca scientifica, ne ho parlato con
due miei amici dietologi, l’abbiamo sperimentata prima su di noi (con ottimi
risultati, considerando che non avevamo molto grasso da perdere, ma nonostante
ciò ha funzionato alla grande), poi abbiamo esteso la prova, io sui miei
clienti e loro sui loro pazienti, e i risultati sono stati pazzeschi, le
persone erano contente perché perdevano peso ma senza fare la fame, perché dopo
il digiuno di 16 ore, di cui non dimenticare che 8 ore di digiuno sono
notturne, dopo dicevo, dalle 13 alle 16 potevano mangiare praticamente quello
che volevano (pasta, pizza, dolci, ecc.) e questo a livello psicologico non
rendeva la dieta un problema, inoltre ti ricordo che dopo 21 giorni tutti si
abituavano a non mangiare a colazione, tutti, e tutti dopo questi 21 giorni
durante la mattinata dicevano di sentirsi più energici, attivi e lucidi
mentalmente…
Come cominciare?
Detto
questo, quello che semplicemente devi fare all’inizio è continuare a mangiare
tutto quello che mangiavi prima ma solo dalle ore 13:00 alle 21:00 o dalle ore
14:00 alle 22:00. Mentre dalle ore 22:00 alle ore 14:00 o dalle 21 alle 13 non
devi mangiare niente.
Perché proprio questi orari?
Perché
al mattino il nostro organismo si trova in fase catabolica e il digiuno aiuta
il nostro organismo a “disintossicarsi” dal cibo che abbiamo assunto il giorno
prima, mentre dalle 13:00 alle 16:00 è il momento migliore per assumere
carboidrati, per gli ormoni T3 e T4 che sono prodotti dalla tiroide e svolgono
una funzione fondamentale sul nostro metabolismo, influenzando soprattutto la
velocità di assimilazione degli alimenti. Più i loro valori sono alti e
maggiore sarà quindi la capacità di convertire i cibi in energia e non in
grasso.
Mentre
la sera, prima delle 22:00, l’ideale sarebbe mangiare proteine accompagnate da
verdure per stimolare il GH. Il GH o ormone della crescita ha il suo massimo
picco nelle prime due ore successive all’addormentamento. Secreto dall’ipofisi,
ha delle funzioni notevolmente interessanti per quanto riguarda il rapporto
massa magra/massa grassa.
Questo
ormone, la cui principale peculiarità è quella appunto di far crescere tutti
gli organi nell’età dello sviluppo, permette anche nell’età adulta di stimolare
l’utilizzazione dei grassi e l’aumento della massa magra. Ciò avviene perché il
poli-peptide attiva l’enzima che favorisce la scissione dei trigliceridi di
deposito, utilizzandoli per fini energetici e nel frattempo riducendo
l’utilizzazione del glucosio.
Inoltre
limita la trasformazione degli aminoacidi in glucosio e aumenta la produzione
di proteine. In pratica ti fa dimagrire solo di grasso senza perdere le forme
muscolari: proprio quello che vogliamo noi.
Ecco un esempio di giornata ideale
di alimentazione a digiuno intermittente:
·
Dalle ore 22:00 alle ore 14:00 bevi solo
acqua
·
Dalle ore 14:00 alle ore 16:00 mangia
quello che ti piace, pane, pasta, dolci, ecc. ovviamente senza strafare (questo
ti aiuta anche a livello psicologico a non percepire il digiuno intermittente
come una restrizione)
·
Nel pomeriggio fino alle ore 17:00 se ti
viene fame, mangia un pò di frutta
·
Prima delle 22:00 fai la cena a base di
proteine: carne o pesce (da preferire) da abbinare alle verdure, oppure
formaggi sempre con verdure.
P.S. questo articolo è un estratto del libro IL DIGIUNO INTERMITTENTE